Ultimamente stiamo assistendo a un controllo sempre piu' severo su mezzi di trasposto veneziani.
Salgono travestiti da uomini e donne,manco fossero i Ris di Parma.In incognito.Con gli occhiali da sole.
Salgono solo su alcune tratte,quelle piu' malfamate le evitano e dove ci sono i brutti ceffi che non fan mai i biglietti state sicuri che controlli non ve ne saranno mai.
A parte questo e' doveroso fare il biglietto e pagare il mezzo di trasporto...non vedo perche' dovrebbe essere il contrario.E la legge "dovrebbe"essere uguale per tutti.
Ma giorni fa e' capitato a me di non aver il biglietto sul vaporetto Piazzale Roma Rialto.Eh beh,capita nella fretta di non timbrare.Io prendo solo quello che va a Rialto e San Marco generalmente o vado a piedi.Parte il vaporetto e tutto tace,quando di improvviso di materializzano in due.Uno davanti e uno dietro.Si attaccano un cartellino al giubbino e tirar fuori la macchinetta di controllo.L'espressione mezza sorridente sottointende un : "desso xe cassi tui ".Se non hai timbrato son fatti tuoi.Multa assicurata.Ripeto.Ed e' giusto cosi. E la legge "dovrebbe" essere uguale per tutti.
Io non avevo il biglietto e mi trovavo a meta' del vaporetto.Fortunatamente entrambi devono fare una multa,uno davanti e uno dietro al vaporetto.Percio' il vaporetto nel frattempo si avvicina a Rialto,dove sull 'imbarcadero vi e' un esercito di persone in attesa di tutte le linee.Il controllore ormai e' vicino a me,potrei anche scendere,ma io devo andare fino a San Marco.
Quando accostano per far salire mi giro e mi metto a urlare: Hey,George Clooney is inside !
Come sterminare un controllore.
Dai pettegolezzi alle ricette di cucina. Dal Make up alla comicità. Non ci faremo mancare nulla.
lunedì 31 marzo 2014
I baicoli,antichi biscotti veneziani.
Il nome baicoli deriva dalla forma che ricorda un piccolo cefalo.
Il baicolo e' un biscotto secco che nella citta' lagunare viene venduto ancor oggi e conservato in scatole di latta per manterne inalterata la fragranza.Intinti,nel caffe' o nello zabaione sono meraivlgiosi.Personalmente ve li consiglio anche intinti in un buon marsala dolce all'uovo.
- 500 gr di farina
- 60 gr di burro
- 100 gr. di zucchero
- 30 gr. di lievito di birra
- 2 arance
- sale
Innanzitutto prepariamo il panetto necessario.
Sciogliamo il lievito in un bicchiere di acqua tiepida.Aggiungiamo lo zucchero e un pizzico di sale.Aggiungiamo 50 gr. di farina e lavoriamo il tutto fino ad ottenere una pallina uniforme sulla quale faremo una croce con un coltello ( per favorirne la lievitazione) e che faremo lievitare in un luogo tiepido dopo averla coperta con un canovaccio.
Dopo mezz 'ora o poco piu' la pallina avra' raddoppiato il suo volume.Li incominceremo a incorporare il burro a temperatura ambiente,le arance spremute,ed infine la farina,semplicemente lavorando sempre con le mani ed energicamente.Con l'impasto,ricaviamo dei piccoli filoncini di diametro circa di 5 cm.
Lasciamoli lievitare ancora una mezz'ora,prima di metterli in forno per 10 minuti a 150 gradi.Dopo i primi dieci minuti portare il forno a 220 gradi e completare la cottura.Estraiamo i filoncini dal forno,lasciamoli raffreddare a temperatura ambiente.Tagliamoli a fette sottili di 2 o 3 mm con un lungo coltello da cucina,dopodiche' riponiamoli in forno a una temperatura modica di 50 max 70 gradi e facciamoli biscottare.Una volta raffreddati,conserviamoli in una scatola di latta.Dureranno a lungo.
Il baicolo e' un biscotto secco che nella citta' lagunare viene venduto ancor oggi e conservato in scatole di latta per manterne inalterata la fragranza.Intinti,nel caffe' o nello zabaione sono meraivlgiosi.Personalmente ve li consiglio anche intinti in un buon marsala dolce all'uovo.
- 500 gr di farina
- 60 gr di burro
- 100 gr. di zucchero
- 30 gr. di lievito di birra
- 2 arance
- sale
Innanzitutto prepariamo il panetto necessario.
Sciogliamo il lievito in un bicchiere di acqua tiepida.Aggiungiamo lo zucchero e un pizzico di sale.Aggiungiamo 50 gr. di farina e lavoriamo il tutto fino ad ottenere una pallina uniforme sulla quale faremo una croce con un coltello ( per favorirne la lievitazione) e che faremo lievitare in un luogo tiepido dopo averla coperta con un canovaccio.
Dopo mezz 'ora o poco piu' la pallina avra' raddoppiato il suo volume.Li incominceremo a incorporare il burro a temperatura ambiente,le arance spremute,ed infine la farina,semplicemente lavorando sempre con le mani ed energicamente.Con l'impasto,ricaviamo dei piccoli filoncini di diametro circa di 5 cm.
Lasciamoli lievitare ancora una mezz'ora,prima di metterli in forno per 10 minuti a 150 gradi.Dopo i primi dieci minuti portare il forno a 220 gradi e completare la cottura.Estraiamo i filoncini dal forno,lasciamoli raffreddare a temperatura ambiente.Tagliamoli a fette sottili di 2 o 3 mm con un lungo coltello da cucina,dopodiche' riponiamoli in forno a una temperatura modica di 50 max 70 gradi e facciamoli biscottare.Una volta raffreddati,conserviamoli in una scatola di latta.Dureranno a lungo.
domenica 30 marzo 2014
Ex
La stessa parola ex indica una situazione passata,finita,scaduta,cessata.
Eppure nei rapporti amorosi la parola ex riemerge molto spesso.In taluni casi l'uso della parola ex e' sconsiderato,martellante ed oltre ad essere di cattivo gusto,rappresenta probabilmente un rifugio sicuro per le insicurezze dell'altro.In che modo?Ad esempio dicendo alla persona con la quale si sta che si hanno dei dubbi.In genere pero' i dubbi non vengono espressi spontaneamente,ma si deve estorcerli quasi con l'uso del forcipe.Quando la persona non parla,quando se ne sta in silenzio e si capisce che sta pensando a qualcosa.
Che cosa c'e'?Come mai non parli?Non lo so,mi sento strana/o.Dopo una serie di domande con risposte negative viene spontaneo di chiedere ma hai dei dubbi?Eccolo li il si.Si,puo' darsi,seguito da un piu' morbido no,non lo so,forse non ho ancora completamente dimenticato il mio ex.Detto questo,la persona si sente autorizzata a tenere in stallo una terza persona perche' tanto io te lo avevo detto.
A quella persona, ahime', non rimane che la strada dell'attesa anche se quasi sicuramente portera' al fallimento.
Molto difficile che chi sbandiera l'ex se la/lo tolga dai piedi definitivamente.Sara' una figura sempre presente.Silenziosa,subdola,ma presente,nei beep dei messaggi alle ore piu' disparate e nei suoni delle chiamate improvvise.Tanto tra noi non c'e' niente.
E' li' che tu,cosi a naso tireresti due calci nel culo.Il primo all'ex e il secondo a chi ti fa tutta questa insopportabile tarantella.Ma alla fine fai l'esatto contrario e cerchi di diventarne perfino amico.
Nei casi estremi si verra' invitati a cena e ci si trovera' nella situazione mai vissuta in tutta la vita.In casa con l'ex a mangiare tutti insieme e quando arriva il momento di andar via senti dire sulla porta : Mi raccomando sai,qualsiasi cosa succeda,di qualsiasi cosa tu abbia bisogno ricordati che questa e' sempre casa tua e la porta e' sempre aperta.Drinnnn ! Campanello d'allarme accompagnato da sudori freddi alla fronte.
Questa eccessiva e anomala disponibilita' dell'ex deve SEMPRE preoccupare perche' nasconde,con molta probabilita' le future scelte di chi sta con te.
A questa persona,diciamo la tua meta', ( che si sente protetta dall'ex )scattera' qualche volta il ripensamento che la vita con l'ex era migliore. E memore della frase ricordati che la porta e' sempre aperta....sara' uno sfascio.
Finira' che ad ogni litigata tra di voi l'ex diventera' il confessore e colui che lo giustifica lo assolve da ogni colpa.Se poi l'ex e' di un altra citta' e il vostro amore si e' trasferito da voi....apriti cielo.Non vorrei essere al posto vostro.Probabilmente il vostro amore avra' la famiglia nella citta' dove c'e' l'ex.Cosi quando andra' a trovare la famiglia ,dormira' a casa dell'ex,tanto tra di noi non c'e' niente.Povero il vostro fegato.A voi questo ( logicamente ) non piacera' come non vi piacera' l'intavolare il discorso e sentirvi dire sempre e solo tanto tra noi non c'e' niente.Insomma, nei casi peggiori finira' che lei o lui si fara' le valigie e tornera' proprio nella casa dell'ex.
Nei casi ancor peggiori,ma qui siamo quasi nella fantascienza,sara' lo stesso ex a venire a prendere le valigie di colei o colui che se n'e' andato e tu sarai la sola persona che non l'avevi capita/o,che avevi il carattere forte,che vedevi la cattiveria ovunque,perfino con l'ex.
In sintesi. Se qualcuno vi parla dell'ex in modo eccessivo,se notate che l'ex e' presente nella sua vita sempre,se notate sms,telefonate frequenti,soprattutto quando avete una discussione tra voi due...beh dategli un calcio in culo ( virtuale ) ma levatevi dai piedi questa persona.Mandatela dritta' dall'ex.E' li che sta bene.Probabilmente si somigliano.Ricordatevi il detto : Dio li fa e poi li accompagna.
Eppure nei rapporti amorosi la parola ex riemerge molto spesso.In taluni casi l'uso della parola ex e' sconsiderato,martellante ed oltre ad essere di cattivo gusto,rappresenta probabilmente un rifugio sicuro per le insicurezze dell'altro.In che modo?Ad esempio dicendo alla persona con la quale si sta che si hanno dei dubbi.In genere pero' i dubbi non vengono espressi spontaneamente,ma si deve estorcerli quasi con l'uso del forcipe.Quando la persona non parla,quando se ne sta in silenzio e si capisce che sta pensando a qualcosa.
Che cosa c'e'?Come mai non parli?Non lo so,mi sento strana/o.Dopo una serie di domande con risposte negative viene spontaneo di chiedere ma hai dei dubbi?Eccolo li il si.Si,puo' darsi,seguito da un piu' morbido no,non lo so,forse non ho ancora completamente dimenticato il mio ex.Detto questo,la persona si sente autorizzata a tenere in stallo una terza persona perche' tanto io te lo avevo detto.
A quella persona, ahime', non rimane che la strada dell'attesa anche se quasi sicuramente portera' al fallimento.
Molto difficile che chi sbandiera l'ex se la/lo tolga dai piedi definitivamente.Sara' una figura sempre presente.Silenziosa,subdola,ma presente,nei beep dei messaggi alle ore piu' disparate e nei suoni delle chiamate improvvise.Tanto tra noi non c'e' niente.
Nei casi estremi si verra' invitati a cena e ci si trovera' nella situazione mai vissuta in tutta la vita.In casa con l'ex a mangiare tutti insieme e quando arriva il momento di andar via senti dire sulla porta : Mi raccomando sai,qualsiasi cosa succeda,di qualsiasi cosa tu abbia bisogno ricordati che questa e' sempre casa tua e la porta e' sempre aperta.Drinnnn ! Campanello d'allarme accompagnato da sudori freddi alla fronte.
Questa eccessiva e anomala disponibilita' dell'ex deve SEMPRE preoccupare perche' nasconde,con molta probabilita' le future scelte di chi sta con te.
A questa persona,diciamo la tua meta', ( che si sente protetta dall'ex )scattera' qualche volta il ripensamento che la vita con l'ex era migliore. E memore della frase ricordati che la porta e' sempre aperta....sara' uno sfascio.
Finira' che ad ogni litigata tra di voi l'ex diventera' il confessore e colui che lo giustifica lo assolve da ogni colpa.Se poi l'ex e' di un altra citta' e il vostro amore si e' trasferito da voi....apriti cielo.Non vorrei essere al posto vostro.Probabilmente il vostro amore avra' la famiglia nella citta' dove c'e' l'ex.Cosi quando andra' a trovare la famiglia ,dormira' a casa dell'ex,tanto tra di noi non c'e' niente.Povero il vostro fegato.A voi questo ( logicamente ) non piacera' come non vi piacera' l'intavolare il discorso e sentirvi dire sempre e solo tanto tra noi non c'e' niente.Insomma, nei casi peggiori finira' che lei o lui si fara' le valigie e tornera' proprio nella casa dell'ex.
Nei casi ancor peggiori,ma qui siamo quasi nella fantascienza,sara' lo stesso ex a venire a prendere le valigie di colei o colui che se n'e' andato e tu sarai la sola persona che non l'avevi capita/o,che avevi il carattere forte,che vedevi la cattiveria ovunque,perfino con l'ex.
In sintesi. Se qualcuno vi parla dell'ex in modo eccessivo,se notate che l'ex e' presente nella sua vita sempre,se notate sms,telefonate frequenti,soprattutto quando avete una discussione tra voi due...beh dategli un calcio in culo ( virtuale ) ma levatevi dai piedi questa persona.Mandatela dritta' dall'ex.E' li che sta bene.Probabilmente si somigliano.Ricordatevi il detto : Dio li fa e poi li accompagna.
13 Aprile 2014
sabato 29 marzo 2014
Saltinbocca di mortadella
Ingredienti per 6 persone :
- 12 fette di mortadella
- 2 uova
- 1 mozzarella Galbani
- sale
- olio
- pepe
- basilico
- pan grattato
Tagliate su di un tagliere la mortadella a fette non troppo spesse.Distendete su ogni fetta di questa una fettina sottile di mozzarella ( dopo averla per bene privata dell'acqua),poco poco basilico,sale e pepe.
Chiudete le fette di mozzarella come fossero sacchettini e bloccatele con uno stuzzicadenti.
Su un piatto a parte sbattere le uova e salatele.Passatevi i cicchetti chiusi e poi passateli nel pan grattato prima di friggerli fino a rosolarli.
- 12 fette di mortadella
- 2 uova
- 1 mozzarella Galbani
- sale
- olio
- pepe
- basilico
- pan grattato
Tagliate su di un tagliere la mortadella a fette non troppo spesse.Distendete su ogni fetta di questa una fettina sottile di mozzarella ( dopo averla per bene privata dell'acqua),poco poco basilico,sale e pepe.
Chiudete le fette di mozzarella come fossero sacchettini e bloccatele con uno stuzzicadenti.
Su un piatto a parte sbattere le uova e salatele.Passatevi i cicchetti chiusi e poi passateli nel pan grattato prima di friggerli fino a rosolarli.
I voltafaccia
Potessimo vivere di esperienze altrui,saremmo tutti salvi.Nel senso che,gia' da quando i genitori cercano di consigliarci una strada,lo fanno in base alle proprie esperienze,a cio' che nella vita han visto e,con molta probabilita' il loro consiglio e' quasi sempre un consiglio lungimirante.
Nel senso che la dice lunga,la sa lunga.Come se vedessero gia' il risultato finale.E ogni volta che noi,anche solo per ribellione li abbiamo contraddetti,alla fine ne abbiam pagato lo scotto.
Per questo dico che la cosa piu' bella sarebbe avere un libro di soluzioni gia' pronte,oppure vivere sulle esperienze degli altri senza rischiare di farsi mai male.
Ma la vita questo non lo prevede.Prevede che ognuno in qualche modo vada a sbatter la testa sugli spigoli a lui destinati.
Cosi capitano delusioni lavorative,di amicizia,di amore e qualche volta pare il mondo possa crollarci in testa.
Tranquilli tutti,il mondo non crollera'.Non crollera' innanzitutto perche' noi singolarmente non siamo cosi importanti per l'intera umanita'.Percio' ci conviene sempre respirare a fondo e rialzarci,senza aspettare ( invano ) che qualcuno ci aiuti a farlo.
Importante e' sempre avere qualcuno di cui fidarsi.Una sorella,un amico,un collega,insomma una persona speciale della quale potersi fidare.Non ne servono molte e state tranquilli che molte non le troverete.Le amicizie buone sono una rarita' di questi giorni.E comunque sara' da prestare attenzione alle persone di cui ci fidiamo.Soprattutto se viviamo soli.Soprattutto se siamo da questo punto di vista piu' fragili.
Insomma,quando la vita ci dara' addosso dovremo fermarci,rilassarci,riposarci se saremo stanchi,ma consapevoli che un giorno vicino dovremo tirar fuori tutte le nostre forze per rialzarci e far fronte a tutto.E ce la faremo in barba a chi non ci credeva.
Anche di fronte alle delusioni del cuore.Anche quando qualcuno vi ha lasciato in panne e se ne e' andato,magari senza voltarsi indietro, vi ha lasciato anche tutte le bollette e gli affitti da pagare.Ma onestamente : che ve ne fate di una persona cosi?Sarebbe come un piombo che vi tira sott'acqua ogni volta che cercate di nuotare.Sara' una persona che vi fa vivere nel dubbio sempre.Il dubbio che non vi voglia bene.
Si chiamano i voltafaccia.Quelle persone che si presentano umilmente alla vostra porta,come i cagnolini abbandonati in autostrada e poi,pian piano tirano fuori quella grinta che tu non sapevi nemmeno esistesse.Generalmente curano molto il loro aspetto perche' col senno di poi si capisce che non han molto altro.
Fin che le assecondi tutto va bene,finche' la tavola e' imbandita tutto va bene.Al primo problema,al primo segno di cedimento anche economico fanno la fuitina con una scusa o con un altra.In alcuni casi ti cornificano,ma non necessariamente.Quando lo fanno e' per convincere se stessi che la relazione non va ed e' finita.Nel tuo mondo di colori a pastello tutto questo ti sembra indicibile e impossibile,invece e' cosi e piano piano quei colori si sciolgono,lasciando un dipinto poco vivace dai contorni non piu' ben definiti.
Quindi li' ti siederai,ti dispererai,fin quando una voce di dentro ti dira' alzati e guardati bene allo specchio.Quello sara' il momento della tua rinascita e del ritorno della tua autostima,mentre l'oggetto del tuo malessere ti avra' gia' rimpiazzato con qualcuno di piu' giovane da sbandierare ai contatti di facebook.Se vuoi fargliela pagare,prendi una busta e spediscigli le ultime bollette impagate che gli appartengono con un biglietto: "questi consumi appartengono anche a te.Devi darmi il 50 % "
Se qualcuno di voi ha un problema che gli sta a cuore,un pensiero ricorrente a cui da solo non trova risposta e desidera parlarne qui anche o in anonimato...scriva pure senza paure.Io cerchero' di ascoltare, di dare un supporto per quel che posso,con la mia esprienza,anche solo dicendo quel che penso.Con simpatia ed affetto ilcalderonedicesarecolonnese@gmail.com
Nel senso che la dice lunga,la sa lunga.Come se vedessero gia' il risultato finale.E ogni volta che noi,anche solo per ribellione li abbiamo contraddetti,alla fine ne abbiam pagato lo scotto.
Per questo dico che la cosa piu' bella sarebbe avere un libro di soluzioni gia' pronte,oppure vivere sulle esperienze degli altri senza rischiare di farsi mai male.
Ma la vita questo non lo prevede.Prevede che ognuno in qualche modo vada a sbatter la testa sugli spigoli a lui destinati.
Cosi capitano delusioni lavorative,di amicizia,di amore e qualche volta pare il mondo possa crollarci in testa.
Tranquilli tutti,il mondo non crollera'.Non crollera' innanzitutto perche' noi singolarmente non siamo cosi importanti per l'intera umanita'.Percio' ci conviene sempre respirare a fondo e rialzarci,senza aspettare ( invano ) che qualcuno ci aiuti a farlo.
Importante e' sempre avere qualcuno di cui fidarsi.Una sorella,un amico,un collega,insomma una persona speciale della quale potersi fidare.Non ne servono molte e state tranquilli che molte non le troverete.Le amicizie buone sono una rarita' di questi giorni.E comunque sara' da prestare attenzione alle persone di cui ci fidiamo.Soprattutto se viviamo soli.Soprattutto se siamo da questo punto di vista piu' fragili.
Insomma,quando la vita ci dara' addosso dovremo fermarci,rilassarci,riposarci se saremo stanchi,ma consapevoli che un giorno vicino dovremo tirar fuori tutte le nostre forze per rialzarci e far fronte a tutto.E ce la faremo in barba a chi non ci credeva.
Anche di fronte alle delusioni del cuore.Anche quando qualcuno vi ha lasciato in panne e se ne e' andato,magari senza voltarsi indietro, vi ha lasciato anche tutte le bollette e gli affitti da pagare.Ma onestamente : che ve ne fate di una persona cosi?Sarebbe come un piombo che vi tira sott'acqua ogni volta che cercate di nuotare.Sara' una persona che vi fa vivere nel dubbio sempre.Il dubbio che non vi voglia bene.
Si chiamano i voltafaccia.Quelle persone che si presentano umilmente alla vostra porta,come i cagnolini abbandonati in autostrada e poi,pian piano tirano fuori quella grinta che tu non sapevi nemmeno esistesse.Generalmente curano molto il loro aspetto perche' col senno di poi si capisce che non han molto altro.
Fin che le assecondi tutto va bene,finche' la tavola e' imbandita tutto va bene.Al primo problema,al primo segno di cedimento anche economico fanno la fuitina con una scusa o con un altra.In alcuni casi ti cornificano,ma non necessariamente.Quando lo fanno e' per convincere se stessi che la relazione non va ed e' finita.Nel tuo mondo di colori a pastello tutto questo ti sembra indicibile e impossibile,invece e' cosi e piano piano quei colori si sciolgono,lasciando un dipinto poco vivace dai contorni non piu' ben definiti.
Quindi li' ti siederai,ti dispererai,fin quando una voce di dentro ti dira' alzati e guardati bene allo specchio.Quello sara' il momento della tua rinascita e del ritorno della tua autostima,mentre l'oggetto del tuo malessere ti avra' gia' rimpiazzato con qualcuno di piu' giovane da sbandierare ai contatti di facebook.Se vuoi fargliela pagare,prendi una busta e spediscigli le ultime bollette impagate che gli appartengono con un biglietto: "questi consumi appartengono anche a te.Devi darmi il 50 % "
Se qualcuno di voi ha un problema che gli sta a cuore,un pensiero ricorrente a cui da solo non trova risposta e desidera parlarne qui anche o in anonimato...scriva pure senza paure.Io cerchero' di ascoltare, di dare un supporto per quel che posso,con la mia esprienza,anche solo dicendo quel che penso.Con simpatia ed affetto ilcalderonedicesarecolonnese@gmail.com
venerdì 28 marzo 2014
Ricetta per fare la maionese
Se questo blog si chiama calderone,un motivo ci sara'.
Parleremo di tutto cio' che ci viene in mente.
Troverete spesso delle ricette,anche le piu' elementari e veloci.
Qualche volta scritte,qualche volta in video.
Siete pronti?
La prima in assoluto e' la ricetta per fare in casa la maionese.
Ingredienti per 4 persone.
1 uovo,1 bicchiere di olio di semi,il succo di un limone,sale .
Fate uso di un frullatore altrimenti a mano perderete il vaporetto e non solo :-)
Mettete il rosso dell'uovo e sbattete aggiungendo un po' alla volta l'olio ed il succo di limone.Mettete il sale e proseguite a frullare fin quando la crema risultera' omogenea e bella.
Parleremo di tutto cio' che ci viene in mente.
Troverete spesso delle ricette,anche le piu' elementari e veloci.
Qualche volta scritte,qualche volta in video.
Siete pronti?
La prima in assoluto e' la ricetta per fare in casa la maionese.
Ingredienti per 4 persone.
1 uovo,1 bicchiere di olio di semi,il succo di un limone,sale .
Fate uso di un frullatore altrimenti a mano perderete il vaporetto e non solo :-)
Mettete il rosso dell'uovo e sbattete aggiungendo un po' alla volta l'olio ed il succo di limone.Mettete il sale e proseguite a frullare fin quando la crema risultera' omogenea e bella.
Non vedo l'ora che.
Questo blog non e' nuovo.Lo avevo aperto nel 2009 mi sembra,quando abitavo in un improbabile appartamento di 40 mq e non riuscivo nemmeno a girarmi data la mia corpulenza.
Ma ero felice cosi,era l'appartamento adiacente mia Madre e vi erano un sacco di vantaggi.Uno tra i vantaggi piu' belli era quello di poter cucinare da una parte e recarsi dall'altra parte del pianerottolo con le pietanze gia' pronte.Per lei era sempre una grande sorpresa,perche' lanciava sorrisi ad ogni piatto succulento che vedeva entrare dalla porta e per me era un modo di esserle vicino.Ricordatevi.Star vicino ai genitori nei loro momenti di fragilita' e' qualcosa che fate di sicuro per loro,ma e' un seminare per il vostro futuro.Quando un giorno non ci saranno piu',sapere di aver fatto tutto il possibile per dar loro il meglio riempira' il vostro cuore di serenita'.Inutile tormentarsi dopo,quando si ha la coscienza sporca.Fate il vostro dovere e lasciate che gli altri ( parenti compresi ) dicano pure la loro.Tanto quando avrete bisogno loro non ci saranno mai.Tornando al blog...non lo seguivo molto ultimamente.In quell'anno ero tutto preso dal fare video anche di cucina e la mia attenzione era catturata da altre cose.Insomma feci il bog e lo abbandonai un pochino dando inutilmente spazio a quel che poi divenne il mio sito ufficiale www.cesarecolonnese.com
Ma non c'eravamo.Il sito lo gestiva un mio amico,ed io per non continuare a scocciarlo ogni due giorni finivo col lasciare gli stessi post e le stesse foto per mesi.Col passare del tempo ho deciso di chiuderlo,data la sua inutilita' e un bel giorno ho pensato: fammi vedere se esiste ancora quel blog che avevo fatto anni fa.....
Per esistere esisteva,ma la password?Cavolo,ma possibile che ogni volta ci ritroviamo davanti al monitor come degli ebeti pensando chissa' quale sara' la password?
Possibile.Perche' spesso la cambiamo e non la cambiamo allo stesso tempo dappertutto.Mi sentivo un po' come Morgana,nella fiaba di Ali Baba' alla ricerca della parola magica per aprire la spelonca.
Improvvisamente nel totale silenzio la parola magica si materializza dinanzi ai miei occhi.Rientro nel blog come per magia,in quel terreno incontaminato che avevo lasciato qualche anno prima....quante cose eran cambiate....quanti momenti.Quante soddisfazioni e delusioni la vita nel frattempo mi aveva dato.Rientrare li era come riuscire ad aprire una vecchia porta di cui si avevan smarrito le chiavi.Riaprendo quella porta ho risentito quel vento di entusiasmo che mi aveva fatto aprire questo blog...Le cose eran diverse si,come un po' capita a tutti di vivere momenti altalenanti.Aspettiamo sempre qualcosa e spesse volte le nostre attese non vengono ripagate come vorremmo.Prima non vediamo l'ora che sia domenica.Poi non vediamo l'ora che sia mercoledi.Poi non vediamo l'ora che sia estate.Ma quando arriva l'estate non vediamo l'ora che sia inverno.Ho cercato in questi anni di non vivere cosi.Ho cercato di eliminare questo atteggiamento di costante attesa,accontentandomi delle stagioni che vivevo.Cosi in estate sorridevo al sole e l'inverno amavo il vento.In questi anni ho avuto la fortuna di andare un po' avanti..nel senso che la mia notorieta' e' aumentata,molte piu' persone mi seguono,molti di piu' mi vogliono bene.Siete Voi.Qualche giornale mi ha supportato spesso,in particolar modo " Il Gazzettino " al quale io son legato fin dalla mia infanzia.Perche' ricordo mio nonno Giovanni,lo ricordo entrare in quel lungo corridoio di una casa a Marghera con un giornale piegato a meta' tra le mani e questa scritta stampata davanti : IL Gazzettino.Si sedeva tra le piante della terrazza immensa e quando noi bambini andavamo li a schiamazzare,lui ci spediva via con la scusa che non dovevamo far casino.Li sotto c'era il partito socialista.Si incuteva il terrore.Noi bambini improvvisamente diventavamo silenziosi.Impauriti dalle bandiere che sfoderavano il loro colore intenso sotto le finestre e la terrazza.
Anche il quotidiano a un bambino da quasi l'impressione di un istituzione,di un oggetto severo da non toccare e colmo di sentenze.Insomma,vedevo il quotidiano come qualcosa di prestigioso che solo gli adulti potevan toccare.E li mi mostravano i miei zii e mio nonno,quando qualche volta suonando per la Banda Municipale ( cosa che sarebbe meraviglioso ricreare se ci fosse piu' Amore per la citta' )finivano spiaccicati sulla prima pagina di Venezia in una foto dove tutti loro posavano in Piazza San Marco creando un bellissimo ferro di cavallo.
Le stesse pagine dove un po' di anni dopo ci finisco qualche volta io.Strane sensazioni.
Il blog poi lo ho riattivato,perche' mi sembrava la scelta migliore per parlare un po di tutto, per tutti voi,per me,per riuscire ad avere un posto mio,al di fuori di fb dove esprimermi,raccontarmi,dove raccontare a voi il mio trascorso,discutere e dire le cose a modo mio.
Facebook e' diventato un troppo veloce mezzo,la gente si prende troppa confidenza e la cosa non mi sta piu' bene.
Qui sono me stesso,quello che dico e' cio' che mi esce dal cuore,senza maschere,senza veli.Onestamente non ho piu' voglia di star li a riflettere sulle risposte da dare agli altri.Sono cose che uno fa a 20 anni,quando cerca le parole giuste per dire quel che deve dire senza sbagliare.Con gli anni le parole ( anche sbagliate) ti escono da sole...e controllarle sempre non va bene.Non saresti piu tu,saresti un altro che scrive cose che non hai dentro.Io non ci sto.Io sono cio' che sono,coi miei pregi,coi miei tanti difetti,ma sono cio' che la vita mi ha fatto diventare.Le mie esperienze,il mio vissuto mi han portato ad essere questo.Per qualcuno bello per qualcuno meno bello.Ma me stesso.
Generoso,avaro,semplice,contorto,amabile,odiabile.Tutto.Ma sincero.
Ora che sono arrivato fin qui la sola cosa che spero di poter fare e' andare avanti.Con l'aiuto anche di chi mi vuole bene,degli amici di coloro che mi sostengono.Non si vive di chiacchiere,si deve mangiare,pagare le bollette,vestirsi.Non si vive di facebook,non so come fanno quelli che ci stanno 10 ore al giorno e lo fanno anche dal posto di lavoro.Vergognatevi.Manco la adsl vi pagate!
Un attore,un opinionista ( forse mi calza meglio la seconda) vive di pane,carne,pasta ( a cui sto diventando anche intollerante ),cibo,bevande.esattamente come tutti voi.Questo per dire che il solo modo di supportarmi oltre alla vostra preziosa presenza virtuale e' quello di presenziare ai miei spettacoli,dove di sicuro riusciro' a strapparvi un sorriso e a trovare la parola magica per farvi passare una serata indimenticabile.
Ma ero felice cosi,era l'appartamento adiacente mia Madre e vi erano un sacco di vantaggi.Uno tra i vantaggi piu' belli era quello di poter cucinare da una parte e recarsi dall'altra parte del pianerottolo con le pietanze gia' pronte.Per lei era sempre una grande sorpresa,perche' lanciava sorrisi ad ogni piatto succulento che vedeva entrare dalla porta e per me era un modo di esserle vicino.Ricordatevi.Star vicino ai genitori nei loro momenti di fragilita' e' qualcosa che fate di sicuro per loro,ma e' un seminare per il vostro futuro.Quando un giorno non ci saranno piu',sapere di aver fatto tutto il possibile per dar loro il meglio riempira' il vostro cuore di serenita'.Inutile tormentarsi dopo,quando si ha la coscienza sporca.Fate il vostro dovere e lasciate che gli altri ( parenti compresi ) dicano pure la loro.Tanto quando avrete bisogno loro non ci saranno mai.Tornando al blog...non lo seguivo molto ultimamente.In quell'anno ero tutto preso dal fare video anche di cucina e la mia attenzione era catturata da altre cose.Insomma feci il bog e lo abbandonai un pochino dando inutilmente spazio a quel che poi divenne il mio sito ufficiale www.cesarecolonnese.com
Ma non c'eravamo.Il sito lo gestiva un mio amico,ed io per non continuare a scocciarlo ogni due giorni finivo col lasciare gli stessi post e le stesse foto per mesi.Col passare del tempo ho deciso di chiuderlo,data la sua inutilita' e un bel giorno ho pensato: fammi vedere se esiste ancora quel blog che avevo fatto anni fa.....
Per esistere esisteva,ma la password?Cavolo,ma possibile che ogni volta ci ritroviamo davanti al monitor come degli ebeti pensando chissa' quale sara' la password?
Possibile.Perche' spesso la cambiamo e non la cambiamo allo stesso tempo dappertutto.Mi sentivo un po' come Morgana,nella fiaba di Ali Baba' alla ricerca della parola magica per aprire la spelonca.
Improvvisamente nel totale silenzio la parola magica si materializza dinanzi ai miei occhi.Rientro nel blog come per magia,in quel terreno incontaminato che avevo lasciato qualche anno prima....quante cose eran cambiate....quanti momenti.Quante soddisfazioni e delusioni la vita nel frattempo mi aveva dato.Rientrare li era come riuscire ad aprire una vecchia porta di cui si avevan smarrito le chiavi.Riaprendo quella porta ho risentito quel vento di entusiasmo che mi aveva fatto aprire questo blog...Le cose eran diverse si,come un po' capita a tutti di vivere momenti altalenanti.Aspettiamo sempre qualcosa e spesse volte le nostre attese non vengono ripagate come vorremmo.Prima non vediamo l'ora che sia domenica.Poi non vediamo l'ora che sia mercoledi.Poi non vediamo l'ora che sia estate.Ma quando arriva l'estate non vediamo l'ora che sia inverno.Ho cercato in questi anni di non vivere cosi.Ho cercato di eliminare questo atteggiamento di costante attesa,accontentandomi delle stagioni che vivevo.Cosi in estate sorridevo al sole e l'inverno amavo il vento.In questi anni ho avuto la fortuna di andare un po' avanti..nel senso che la mia notorieta' e' aumentata,molte piu' persone mi seguono,molti di piu' mi vogliono bene.Siete Voi.Qualche giornale mi ha supportato spesso,in particolar modo " Il Gazzettino " al quale io son legato fin dalla mia infanzia.Perche' ricordo mio nonno Giovanni,lo ricordo entrare in quel lungo corridoio di una casa a Marghera con un giornale piegato a meta' tra le mani e questa scritta stampata davanti : IL Gazzettino.Si sedeva tra le piante della terrazza immensa e quando noi bambini andavamo li a schiamazzare,lui ci spediva via con la scusa che non dovevamo far casino.Li sotto c'era il partito socialista.Si incuteva il terrore.Noi bambini improvvisamente diventavamo silenziosi.Impauriti dalle bandiere che sfoderavano il loro colore intenso sotto le finestre e la terrazza.
Anche il quotidiano a un bambino da quasi l'impressione di un istituzione,di un oggetto severo da non toccare e colmo di sentenze.Insomma,vedevo il quotidiano come qualcosa di prestigioso che solo gli adulti potevan toccare.E li mi mostravano i miei zii e mio nonno,quando qualche volta suonando per la Banda Municipale ( cosa che sarebbe meraviglioso ricreare se ci fosse piu' Amore per la citta' )finivano spiaccicati sulla prima pagina di Venezia in una foto dove tutti loro posavano in Piazza San Marco creando un bellissimo ferro di cavallo.
Le stesse pagine dove un po' di anni dopo ci finisco qualche volta io.Strane sensazioni.
Il blog poi lo ho riattivato,perche' mi sembrava la scelta migliore per parlare un po di tutto, per tutti voi,per me,per riuscire ad avere un posto mio,al di fuori di fb dove esprimermi,raccontarmi,dove raccontare a voi il mio trascorso,discutere e dire le cose a modo mio.
Facebook e' diventato un troppo veloce mezzo,la gente si prende troppa confidenza e la cosa non mi sta piu' bene.
Qui sono me stesso,quello che dico e' cio' che mi esce dal cuore,senza maschere,senza veli.Onestamente non ho piu' voglia di star li a riflettere sulle risposte da dare agli altri.Sono cose che uno fa a 20 anni,quando cerca le parole giuste per dire quel che deve dire senza sbagliare.Con gli anni le parole ( anche sbagliate) ti escono da sole...e controllarle sempre non va bene.Non saresti piu tu,saresti un altro che scrive cose che non hai dentro.Io non ci sto.Io sono cio' che sono,coi miei pregi,coi miei tanti difetti,ma sono cio' che la vita mi ha fatto diventare.Le mie esperienze,il mio vissuto mi han portato ad essere questo.Per qualcuno bello per qualcuno meno bello.Ma me stesso.
Generoso,avaro,semplice,contorto,amabile,odiabile.Tutto.Ma sincero.
Ora che sono arrivato fin qui la sola cosa che spero di poter fare e' andare avanti.Con l'aiuto anche di chi mi vuole bene,degli amici di coloro che mi sostengono.Non si vive di chiacchiere,si deve mangiare,pagare le bollette,vestirsi.Non si vive di facebook,non so come fanno quelli che ci stanno 10 ore al giorno e lo fanno anche dal posto di lavoro.Vergognatevi.Manco la adsl vi pagate!
Un attore,un opinionista ( forse mi calza meglio la seconda) vive di pane,carne,pasta ( a cui sto diventando anche intollerante ),cibo,bevande.esattamente come tutti voi.Questo per dire che il solo modo di supportarmi oltre alla vostra preziosa presenza virtuale e' quello di presenziare ai miei spettacoli,dove di sicuro riusciro' a strapparvi un sorriso e a trovare la parola magica per farvi passare una serata indimenticabile.
giovedì 27 marzo 2014
A braccetto con la Galbani
Qualche anno fa quando cominciai per divertimento a mettere in rete con i miei Amici di Venessia.com le ricette veneziane,fu un gran successo.Un po' perche' le ricette tradizionali sono in via di estinzione,un po' perche' la velocita' del nostro cucinare oggi ha lasciato largo spazio agli hamburger e ai fast food.
Ma nel cuore del bel paese la cucina trionfa e la dimostrazione la abbiamo dagli innumerevoli post,siti,giornali,programmi televisivi di cucina.Anche troppo.Qualche volta devo girar pagina e far finta di non vedere perche' pesando gia' 120 kili non mi posso permettere di provocare continuamente la mia psiche di per se' gia' fragile dinanzi al cibo.
Sono un mangione.Se lo sono sempre stato?No,decisamente no,ma di questo parleremo in un altro post.
Qui vi voglio raccontare di questa avventura nata per caso e finita a Milano in una cucina professionale della Galbani.
Il memorabile marchio italiano che tutti noi conserviamo nei ricordi perche' : vuol dire fiducia.
E questa frase ha un senso.Un senso di qualita',di gusto,di garanzia.Inutile dirlo.In un frigorifero di supermercato io stesso quando vedo il marchio Galbani mi avvicino e scelgo piu' volentieri.Perche' mi fido.Si fidava mia nonna,mia madre,oggi mi fido io.Una sorta di eredita'.
D'altronde piuttosto che scegliere marchi sconosciuti o stranieri,abbraccio la tesi dei prodotti di casa nostra.
Nel mese di ottobre fui contattato da un amico che mi proponeva un video in dialetto per lanciare un concorso.Mi mise in contatto con delle persone di Milano e cosi dopo aver parlato un po',sembro' essere tutto pronto e deciso.No,non fu cosi perche' non li sentii piu',ma vidi un giorno in tv che un altra persona fece il video che probabilmente avrei potuto fare io.Beh,avran trovato piu' simpatico lui pensai....nulla di male.Mi raccomando:sempre saper accettare che qualcun altro puo' scavalcarci,mai prenderla troppo di petto.
Quindi vidi il video e mandai il mio video concorrendo come tutti gli altri.
MOZZARELLE IN CARROZZA.Perche?Perche' la mozzarella in carrozza a Venezia e' un cicchetto prelibato e veloce che si mangia volentieri soprattutto in calle della bissa,in quella rinomata ed antica rosticceria che le fa piu' buone che in tutta Venezia.Non esiste un veneziano che non sia ogni tanto transitato in calle della Bissa per mangiare una mozzarella in carrozza.
E cosi le ho fatte mie....e della Galbani.Pensando che il necessario per preparare la ricetta e' praticamente mozzarella e prosciutto oltre che pane e poche altre cose per preparare la pastella.....lo ho detto e fatto !
Il video spedito e' stato scelto tra i primi dieci.Penso per simpatia :-)
Cosi,son stato chiamato insieme ad altri nove simpatici amici a Milano,dove in questo studio abbiam girato le scene della ricetta in dialetto veneziano.
Uscite le video ricette si e' passati al voto.Nei primi due giorni noi veneziani eravamo al primo posto...ma poi la costante votazione delle ricette del sud e la pigrizia di noi del nord ci ha fatti superare e fatti scivolare qualche posto piu' in la.
Molti di voi mi han segnalato che la votazione non poteva andare a buon fine per una serie di problemi tecnici che io stesso ho tempestivamente segnalato alla Galbani.
Pero' Amici,qualche volta possiamo esser traditi dalla tecnologia.Dobbiamo esser pazienti,un po' piu' costanti e riprovarci.Domenica scorsa nello spettacolo a Rialto ho parlato delle mozzarelle de del video Galbani e ho invitato tutti a votare.Insomma ho spronato un po' i veneziani ad essere piu' campanilisti e ad alzare un pochino la voce.
Il risultato lo vedremo,non e' cosi importante per me arrivare al primo posto.Importante e' aver partecipato e averlo fatto bene.Ho cercato di farlo bene.Importante e' aver portato un pizzico di venezianita e di intercalare veneziano in Italia,dove si sentono sempre gli stessi dialetti.Ho supportato Venezia,ho supportato me,ho supportato anche la Galbani della quale mi fido.
Ecco i motivi per cui votare ancora.Fino al 13 Aprile.Ho detto tutto,almeno mi pare...
Vi abbraccio indistintintamente con affetto.
Ma nel cuore del bel paese la cucina trionfa e la dimostrazione la abbiamo dagli innumerevoli post,siti,giornali,programmi televisivi di cucina.Anche troppo.Qualche volta devo girar pagina e far finta di non vedere perche' pesando gia' 120 kili non mi posso permettere di provocare continuamente la mia psiche di per se' gia' fragile dinanzi al cibo.
Sono un mangione.Se lo sono sempre stato?No,decisamente no,ma di questo parleremo in un altro post.
Qui vi voglio raccontare di questa avventura nata per caso e finita a Milano in una cucina professionale della Galbani.
Il memorabile marchio italiano che tutti noi conserviamo nei ricordi perche' : vuol dire fiducia.
E questa frase ha un senso.Un senso di qualita',di gusto,di garanzia.Inutile dirlo.In un frigorifero di supermercato io stesso quando vedo il marchio Galbani mi avvicino e scelgo piu' volentieri.Perche' mi fido.Si fidava mia nonna,mia madre,oggi mi fido io.Una sorta di eredita'.
D'altronde piuttosto che scegliere marchi sconosciuti o stranieri,abbraccio la tesi dei prodotti di casa nostra.
Nel mese di ottobre fui contattato da un amico che mi proponeva un video in dialetto per lanciare un concorso.Mi mise in contatto con delle persone di Milano e cosi dopo aver parlato un po',sembro' essere tutto pronto e deciso.No,non fu cosi perche' non li sentii piu',ma vidi un giorno in tv che un altra persona fece il video che probabilmente avrei potuto fare io.Beh,avran trovato piu' simpatico lui pensai....nulla di male.Mi raccomando:sempre saper accettare che qualcun altro puo' scavalcarci,mai prenderla troppo di petto.
Quindi vidi il video e mandai il mio video concorrendo come tutti gli altri.
MOZZARELLE IN CARROZZA.Perche?Perche' la mozzarella in carrozza a Venezia e' un cicchetto prelibato e veloce che si mangia volentieri soprattutto in calle della bissa,in quella rinomata ed antica rosticceria che le fa piu' buone che in tutta Venezia.Non esiste un veneziano che non sia ogni tanto transitato in calle della Bissa per mangiare una mozzarella in carrozza.
E cosi le ho fatte mie....e della Galbani.Pensando che il necessario per preparare la ricetta e' praticamente mozzarella e prosciutto oltre che pane e poche altre cose per preparare la pastella.....lo ho detto e fatto !
Il video spedito e' stato scelto tra i primi dieci.Penso per simpatia :-)
Cosi,son stato chiamato insieme ad altri nove simpatici amici a Milano,dove in questo studio abbiam girato le scene della ricetta in dialetto veneziano.
Uscite le video ricette si e' passati al voto.Nei primi due giorni noi veneziani eravamo al primo posto...ma poi la costante votazione delle ricette del sud e la pigrizia di noi del nord ci ha fatti superare e fatti scivolare qualche posto piu' in la.
Molti di voi mi han segnalato che la votazione non poteva andare a buon fine per una serie di problemi tecnici che io stesso ho tempestivamente segnalato alla Galbani.
Pero' Amici,qualche volta possiamo esser traditi dalla tecnologia.Dobbiamo esser pazienti,un po' piu' costanti e riprovarci.Domenica scorsa nello spettacolo a Rialto ho parlato delle mozzarelle de del video Galbani e ho invitato tutti a votare.Insomma ho spronato un po' i veneziani ad essere piu' campanilisti e ad alzare un pochino la voce.
Il risultato lo vedremo,non e' cosi importante per me arrivare al primo posto.Importante e' aver partecipato e averlo fatto bene.Ho cercato di farlo bene.Importante e' aver portato un pizzico di venezianita e di intercalare veneziano in Italia,dove si sentono sempre gli stessi dialetti.Ho supportato Venezia,ho supportato me,ho supportato anche la Galbani della quale mi fido.
Ecco i motivi per cui votare ancora.Fino al 13 Aprile.Ho detto tutto,almeno mi pare...
Vi abbraccio indistintintamente con affetto.
mercoledì 26 marzo 2014
Tra plagio e paura.
Quando fai zapping ( termine usato per dire che cambi continuamente canale col telecomando ) se e' sabato sera finisci quasi immancabilmente su canale 5.Premetto che quasi sempre io la tv la accendo per compagnia.Il sentire la voce di sottofondo toglie al silenzio quello sfacciato modo di farti sentir solo.Cosi,accendo la tv,giro un po' di canali e poi finisco quasi sempre su canale 5.Un po' per simpatia,nel senso che loro mi hanno ospitato in piu' modi ed io,aspirando a diventare uno di loro,sbircio i dettagli delle trasmissioni e sto attento a cio' che dicono.Non si sa mai.
Per essere brave madri non e' sufficente partorire.Ci vuole qualcosa di piu'.Un grande amore per i figli.Ed io di fronte a certi atteggiamenti,questo grande amore lo metto in discussione.
Tra le donne che primeggiano a mediaset a mio avviso c'e' Maria De Filippi.Entrata in tv con passo deciso,da quel momento non ha mai piu' fatto retromarcia.Ha sposato Costanzo,diran subito molti di voi.Si,certo.Cio' non toglie a Maria De Filippi la grande professionalita' e il senso di equilibrio che trasmette in ogni situazione.Sempre aplomb,composta,educata.Mai scorrettA,nemmeno se spettinata.
Il suo programma del sabato: "C'e' posta per te"gode sicuramente dei migliori ascolti di quella serata.Difficilmente superabile perfino dal Festival di Sanremo che a detta di molti e' stato davvero un fiasco.
Cosi,anche se l'ultima serata di Sanremo,c'e' posta per te e' stato rinviato,diciamo che e' canale 5 il sabato a catturare la mia attenzione.
Un programma simpatico,dove una grande busta posizionata al centro dello studio divide quest'ultimo in due salottini.Tramite la busta che funge da proiettore,le persone che stan al di la e al di qua della busta possono interloquire e chiarire i punti piu' delicati per i quali ad esempio non si guardano in faccia da anni.Insomma,a posta per te si puo' fare pace.Unico cruccio quello di mettere tutti i propri affari in piazza.D'altro canto non si puo' aver tutto dalla vita.Ci vanno molti fidanzati che han litigato o si sono traditi.
Di sicuro nel programma di Maria,vi sono un sacco di padri che cercano umilmente di avere un contatto con quel figlio che per tanti anni gli e' stato negato.
E questo mi colpisce molto.In una societa' piena di tribunali per i minori,assistenti sociali,servizi sociali,avvocati,giudici minorili,affidamenti.Sono quasi sempre uomini separati che chiedono a Maria un aiuto per poter abbracciare il loro figlio.Quel figlio avuto nel loro ( alle volte precedente) matrimonio e che per opera dell'ex moglie e dei suoceri non son mai riusciti a conoscere.
Il figlio (spesso consapevole di esser stato chiamato dal padre)accetta di ascoltare cio' che il padre gli dice.In genere ad ogni frase detta dal padre corrisponde un espressione di negazione del figlio che,cresciuto e talvolta plagiato dai racconti della madre e dei nonni materni ,arriva per anni e anni ad avere di suo padre una visione irreale,distorta,non corrispondente a verita'.
Tuo padre ti ha abbandonato da piccolo.Se ne e' andato quando tu eri in culla e non ti ha mai voluto vedere.
Tuo padre non ti ha mai passato il mantenimento,se fosse per lui a quest'ora tu saresti morto.
Sono queste le cose che,qualche volta uno dei due genitori separati insegna al proprio figlio.Gli insegna che il padre ( o raramente la madre,per carita' ) e' scappato con un amante.L'amante e' un mostro pieno di difetti e il responsabile di questo abbandono insieme a tuo padre che e' un disgraziato,un uomo senza cuore.
Si,questo e' cio' che spesso,una moglie lasciata da un marito e magari con un figlio piccolo,impartisce negli anni a questo bambino.Ad alimentare le sue future convinzioni si mettono spesso i nonni ( materni) che creano intorno a lui una sorta di "protezione"( loro la vedono cosi )impenetrabile per farsi' che questo figlio non abbia MAI alcun tipo di relazione con suo padre e con nessuno della sua famiglia.
Una setta.Si crea come una setta della quale puoi far parte solo se dai loro ragione.Se per caso entri in quella setta e cerchi di dar loro contro,vieni automaticmente estromesso e riposto nella lista dei cattivi.
Cosi crescono alcuni figli,ignari di avere un buon padre,un padre uomo normale,come tanti altri,ne un disgraziato ne un assassino.Magari una brava persona che per chissa' quali motivi si e' trovata obbligata a separarsi.Per un amore finito,per grosse incompatibilita',per aver perso la testa per un altra persona.Siamo umani,puo' accadere.
Ma quando un padre o una madre lasciano una famiglia per un altra persona,non hanno abbandonato il figlio.Hanno semmai abbandonato ( parola che non mi piace) la moglie.Chissa' quanti motivi avevano!
La verita' e' che tutto questo e' una forma di ripicca che si mette in atto per vendicarsi,per cercare in qualche modo di fargliela pagare.Quelli che pagano sono solo i vostri figli che crescono senza conoscere una parte della loro vita,l'altra meta'.Cosa farete un giorno?Li manderete a chi l'ha visto?Il loro padre a c'e' posta per te e vostro figlio a chi l'ha visto.
Una storia cosi io l'ho vissuta in prima persona.Riconosco questi padri e le loro espressioni.Ho visto mio fratello,quello che ha vissuto.Lui non e' arrivato ad andare a c'e' posta per te,perche' e' morto giovane a 33 anni.
Pero' il tempo di soffrire i miei genitori lo hanno avuto.Di soffire la negazione di questo nipote mai visto e che malgrado fosse diventato maggiorenne non si e' mai presentato.E pur abitando a 1 km di distanza.
martedì 25 marzo 2014
Vita breve
Le pene del cuore sono il lato oscuro di noi uomini.Forti,sapienti,sempre pronti a tirar fuori il meglio di noi,ma ahime' con le nostre fragilita',le nostre debolezze nascoste,le nostre paure.Le nascoste lacrime.
Difficile trovare un uomo che si sciolga,si lasci andare ad una lacrima,eppure anche noi uomini piangiamo.
Personalmente capita anche a me e talvolta mi capita quando meno me la aspetto.Perche' vedo qualcosa o qualcuno che mi riporta lontano con la mente.Un giorno prendevo un vaporetto alla Ca' D'oro.Aspettavo come tutti gli altri che arrivasse nella confusione il momento di poter salire su questo mezzo e andare verso Piazzale Roma.A un certo punto,nel girare la testa vedo una ragazza con la sindrome di down.Lei mi guarda,viene dritta verso di me e mi siede vicino.Sua Mamma rimane un po piu' in la'.Mi guarda e mi dice: perche' sei triste?
In quel momento avrei voluto gettarmi nella laguna e sparire da quella situazione dove un po' di persone intorno stavan assistendo a questa scena.
Era il mese di novembre.Io ero nel bel mezzo di una delusione amorosa coi fiocchi.Una di quelle delusioni che tu non avresti mai pensato potessero accaderti a 50 anni.Gia',perche' a 50 anni pensi di esserti fatto una corazza,di avere quantomeno la capacita' di schivare le pene d'amore.
Invece no.Amore equivale spesso a pene.Pene d'Amore intendo.Cretino chi sorride in questo momento.:-)
Stavo male.Quando mi guardavo allo specchio e guardavo i miei occhi non li riconoscevo,da tanto mi sentivo vuoto e in balia del tempo.La sola soluzione avevo pensato,sara' il tempo.E su questo avevo ragione.Avrei voluto spiegare quel che avevo dentro,e qualche volta tentavo di farlo con la persona interessata,ma il risultato era sempre peggiore.Piu' cercavo serenita' e piu' ricevevo aggressivita' e cattive risposte.Questo accade quando una persona non ti vuole piu'.Ti tratta male.Piu' tu cerchi di esser gentile e piu' male ti tratta.
Quando questa ragazza mi pone questa domanda cosi di getto,mi si forma un nodo in gola e io guardandola le rispondo mi e' morto il cane ieri.Lei mi accarezza,sulla barba .
Gli volevi tanto bene allora se sei cosi triste.Si,gli volevo tanto bene.Vedo la ragazza diventar triste e il mio nodo alla gola sento diventar sempre piu' grosso.Mi giro la guardo e le dico:pero' c'e' anche una bella notizia.
Un mio amico ha una bellissima cagnolina che due giorni fa ha avuto i piccoli e uno lo regalera' a me.
La ragazza sorride e si va a sedere all'interno del vaporetto con sua Mamma.Io invece davanti all'aperto col nodo che non mi si scioglie nella gola penso che l'Amore sia insostituibile.Penso al paragone che ho fatto.Penso alla sensibilita' senza fine di questa ragazza.L'unica in mezzo a tanta gente capace di leggere oltre gli occhiali da sole.Avevo ragione io.Era soltanto una questione di tempo.C'e' tempo.Intanto la cosa piu' importante da imparare nella vita e' quella di camminare da soli.Solo imparato quello si distinguera' un Amore.Altrimenti sara' tutto sempre un confuso minestrone.Per la sola incapacita' di stare soli si creeranno una catena di delusioni credendo di aver avuto degli amori.Ma quelli non sono amori.L'Amore non deve nascere perche' siamo incapaci di star soli.Quella si chiama solo comodita'.Ed ha vita breve.
Difficile trovare un uomo che si sciolga,si lasci andare ad una lacrima,eppure anche noi uomini piangiamo.
Personalmente capita anche a me e talvolta mi capita quando meno me la aspetto.Perche' vedo qualcosa o qualcuno che mi riporta lontano con la mente.Un giorno prendevo un vaporetto alla Ca' D'oro.Aspettavo come tutti gli altri che arrivasse nella confusione il momento di poter salire su questo mezzo e andare verso Piazzale Roma.A un certo punto,nel girare la testa vedo una ragazza con la sindrome di down.Lei mi guarda,viene dritta verso di me e mi siede vicino.Sua Mamma rimane un po piu' in la'.Mi guarda e mi dice: perche' sei triste?
In quel momento avrei voluto gettarmi nella laguna e sparire da quella situazione dove un po' di persone intorno stavan assistendo a questa scena.
Era il mese di novembre.Io ero nel bel mezzo di una delusione amorosa coi fiocchi.Una di quelle delusioni che tu non avresti mai pensato potessero accaderti a 50 anni.Gia',perche' a 50 anni pensi di esserti fatto una corazza,di avere quantomeno la capacita' di schivare le pene d'amore.
Invece no.Amore equivale spesso a pene.Pene d'Amore intendo.Cretino chi sorride in questo momento.:-)
Stavo male.Quando mi guardavo allo specchio e guardavo i miei occhi non li riconoscevo,da tanto mi sentivo vuoto e in balia del tempo.La sola soluzione avevo pensato,sara' il tempo.E su questo avevo ragione.Avrei voluto spiegare quel che avevo dentro,e qualche volta tentavo di farlo con la persona interessata,ma il risultato era sempre peggiore.Piu' cercavo serenita' e piu' ricevevo aggressivita' e cattive risposte.Questo accade quando una persona non ti vuole piu'.Ti tratta male.Piu' tu cerchi di esser gentile e piu' male ti tratta.
Quando questa ragazza mi pone questa domanda cosi di getto,mi si forma un nodo in gola e io guardandola le rispondo mi e' morto il cane ieri.Lei mi accarezza,sulla barba .
Gli volevi tanto bene allora se sei cosi triste.Si,gli volevo tanto bene.Vedo la ragazza diventar triste e il mio nodo alla gola sento diventar sempre piu' grosso.Mi giro la guardo e le dico:pero' c'e' anche una bella notizia.
Un mio amico ha una bellissima cagnolina che due giorni fa ha avuto i piccoli e uno lo regalera' a me.
lunedì 24 marzo 2014
Tempi moderni
Che ci piaccia o no,l'era del digitale ha cambiato le nostre vite per sempre.Chi soffre di nostalgie come spesso il sottoscritto fara' bene a rassegnarsi per tempo poiche',tanto le cose non cambieranno.Ormai tutto avviene tramite internet e il pc viene collocato anche negli aggeggi piu' piccoli che manovriamo.Quando infatti spegnamo il pc da tavolo che gia spesso e' un portatile piu' o meno piccolo,non e' finita.Il nostro stalker per il resto della giornata rimarra' il cellulare al quale,avevamo assegnato dapprima il compito di farci comunicare verbalmente con chi necessario,ma lo abbiam trasformato poi in un vero pc straboccante di applicazioni quasi praticamente mai usate a parte qualche rarita'.Spento cosi il pc da tavolo e quasi involontariamente e sistematicamente,apriamo le applicazioni tipo wattsup per dare un occhiata.Cosi con molta probabilita' qualcuno che ama farsi i cavoli altrui vedra' anche a che ora ti stavi scrivendo con qualcuno.Speriamo almeno non legga,perche non mi meraviglierebbe dato la contraddizione di queste leggi sulla privacy.Ma e' notte fonda.C'e' un altra applicazione oltre fb che puoi aprire: la chat.Ed il giretto e' immancabile e abitudinario.Si apre la schermata delle persone piu vicine e piu si allontanano piu' la loro foto sara' lontana da te.Questo vale per tutti i tipi di chat.Spesso uno dei piu vicini a te e' un vicino di casa con cui non ti saluti per reciproca antipatia.La cosa ti consola,perche' sai che continuerai a vederlo per strada ma lui continuera' a non salutarti.Il suo nik e' inaspettatamente: sex tonight.Il tuo e' ancora piu' ambiguo: sex mai.Solo chiacchiere.Perche stai diventando difficile,gli anni passano e cio' che vorresti non sara' mica quello dai..quello puo' capitare si,ma una persona ti deve piacere...a naso.Attenzione,fascia protetta.Decidete voi se proseguire.
Orca,il nik di qualche profilo piu' in la.Porca a dire il vero e' il profilo di una un po piu' sotto.Deve avere una gemella pero' perche' il nik si ripete e ha vicino il 69.Mah sara' l'anno di nascita.Ma sara' una donna? Forse sara' un uomo? Chiunque sia,per un 98% delle possibilita non sarai di suo gradimento o viceversa.Ciao.Di? Da?Sono di Venezia.Venezia isola? E tu pensi...come Venezia isola,ma rispondi istantaneamente si.Scomodissimo ti viene risposto.Rimani basito. Come sei?Come sei in che senso?Due gambe,due braccia,una testa..Si,ma inutile che fai l'ingenuo.Vogliono sapere l' altezza e il peso.Il problema e' tuo se sei un chiattone.
Sara' automatico che quando dirai peso e altezza leggerai il nik sotto con a fianco scritto: ha lasciato la conversazione.Insomma,questi quadratini che tu vedrai muoversi qua e la amodi pedine della dama,altro non sono che persone che si incontrano,di giorno,di.notte.Gusti spesso diversi ed il solo obiettivo: quello di passare due ore in compagnia di qualcuno,qualcuna e magari cuccare.Un tempo questo accadeva con lentezza e vi era tutto un percorso da seguire.Avvistamenti,attese,numeri di telefono,il caffe' sempre alla stessa ora nella stessa pasticceria.Oggi un dispositivo da due soldi,un applicazione,un paio di foto e pare di essere nel postal market pronti a fare la propria scelta.Ti scegli chi ti piace e decidi se incontrarti.Il resto...e vabbe' dai.Usa la fantasia...o l'esperienza !
lunedì 17 marzo 2014
Le mozzarelle vincenti.
Carissimi Amici,
tempo fa partecipando a questo concorso Galbani mi son trovato tra i primi dieci ed ho avuto la possibilita' di recarmi a Milano e girare la videoricetta in uno studio professionale.
Ora,tra questi 10 video ci sara' il vincitore,ma per nominare il vincitore servono i voti.
Che dire?
Ora tocca a voi.....
http://www.galbani.it/ricette_casa_mia/sfida_in_dialetto/scopri/mozzarelle_in_carrozza.html
tempo fa partecipando a questo concorso Galbani mi son trovato tra i primi dieci ed ho avuto la possibilita' di recarmi a Milano e girare la videoricetta in uno studio professionale.
Ora,tra questi 10 video ci sara' il vincitore,ma per nominare il vincitore servono i voti.
Che dire?
Ora tocca a voi.....
http://www.galbani.it/ricette_casa_mia/sfida_in_dialetto/scopri/mozzarelle_in_carrozza.html
sabato 15 marzo 2014
L'anziano benvestito.
Accadeva da bambino.Quando mio padre prendeva la mia mano piccola e grassa e la stringeva nella sua,dalle dita lunghe e affusolate.Ed io piccolo.Un nanerottolo che correva sempre su e giu' per casa trasformando in giocattolo anche l'oggetto piu' assurdoche si trovava in una stanza e dove il gatto veniva preso di nascosto per la coda e adoperato come fosse un battufolo di piume per spolverare.Quando guardavo quei fogli bianchi con quel gran numero al centro e ,quando vedevo che mia madre ne toglieva uno ogni mattina con un movimento ripetitivo e maniacale, non capivo.Nella mia mente pensavo che il calendario sarebbe rimasto fermo per sempre allo stesso numero ed io sarei rimasto alto 1 metro per tutta la vita ( un pigmeo ),il mio gatto sarebbe stata la mia aspirapolverepersonale e senza bisogno di batterie e mia mamma avrebbe continuato a farci i vestitini uguali e sarebbe stata sempre mora,bella e piena di vita per sempre.Insomma nella mia favola ,nel mio disegno di bambino,non esisteva il concetto di tempo.Saremmo stati per sempre impeccabili,belli ed eterni.Come le pentole.
La meraviglia dei pensieri di un bambino,incapace di aver anche un solo momento di cattiveria verso la vita,incapace di intravedere la possibilita' anche recondita della fine di qualcosa,di pensare anche solo per un istante che quella felicita' possa svanire.
Perche' e' la vita cosi.C'e' un tempo per ogni cosa.E il tempo esiste,passa, scade.Siamo noi che dobbiamo imparare a cogliere gli attimi,gli amori,le sensazioni,le parole.Usare gli attimi per amare,per dirci cio' che sentiamo,per esprimerci.Gli attimi che si susseguono veloci si trasformano in anni e fanno cambiare le persone,i fiori,i colori.Le cose no,quelle che non hanno anima non cambiano mai.Un po come alcune persone,che se nella vita han pensato solo a se stesse,alla fine ritrovan solo se stesse e la loro espressione statica e immutabile li rende quasi privi di anima.Esistono?Esistono davvero tesoro,ma non ci pensare..Loro non cambiano mai,non perdonano,non giustificano nessuno a parte se stessi.Cambiamo noi.Siamo noi che viviamo su questo pianeta,siamo noi che lo abitiamo.Noi con le nostre sofferenze di tutti i giorni,con i nostri dubbi,con le difficolta' di ogni genere.Cambiamo e siamo in continua evoluzione alla ricerca di capire e di trovare la strada migliore per condurre la nostra esistenza.Loro no,loro scoronno i giorni del calendario.E magari di improvviso ci capita anche qualcosa di brutto,quel qualcosa che fino a poco tempo prima pensavamo potesse essere solo destinato agli altri.Dovremmo svegliarci e renderci conto che non e' sempre cosi.Si chiama fortuna il fatto che le cose non belle capitino sempre agli altri.Fortuna per noi,sfortuna per loro.....
Chiudendo gli occhi salgo su una vecchia macchina,c'e' anche un autista molto anziano e benvestito.Mi apre la porta e mi fa accomodare dietro.Non parla.E' bello,inquietante,ma silenzioso.Non vi sono rumori,un silenzio assordante e una luce celeste come il cielo dopo un temporale in estate mi trascina dentro ad un tunnel.Mi ricorda l'imbuto colorato di Coraline.Tornato bambino,ma con l'esperienza dei miei 50 anni,tento di raccontare a chi mi vuol bene quello che ho visto.Tento di dir loro che forse dovremmo cambiare qualcosa per evitare che qualcosa succeda.Ma non si puo'.Le persone non mi sentono,mi sorridono ma pare non sentano quello che tento di raccontare.Non andiamo di la Mamma,quella strada e' pericolosa.Invece lei mi trascina per una mano da quella parte per sfuggire ad un uragano con la convinzione di salvarci la vita.E sfuggiamo da quell'uragano,incosapevoli del fatto che in fondo alla strada imboccata vi sia un burrone.Io lo so.Io lo so che c'e' un burrone li infondo,ma nessuno mi ascolta,nessuno mi sente.Quando parlo sorridono.Mamma,abbiam scelto la strada sbagliata!Papa', ascoltami io so che laggiu' c'e' un burrone...dobbiamo cambiare strada!Inutile,loro non mi sentono e continuano questa strada imperterriti..fin quando all'incrocio c'e' una giostra piena di colori.In quel momento la mia mano si stacca da quella di mio papa'.Il bigliettaio e' un uomo giovane e malvestito....e' l'autista della vecchia macchina.E' bello ,e' forte,e' sorridente.Mi guarda e accarezzandomi mi dice: e' vero che dovrai affrontare tante prove,ma non avere paura.Non sei solo.Non si e' mai soli.Il Signore ti aiutera'.Giro la testa per chiamare il mio babbo e fargli vedere la giostra,ma non vedo piu' nessuno.Sono andati via,tutti tre.Rimango io sulla giostra.Da solo.E da solo la giro,con tutta la mia forza,sempre piu' velocemente quasi a non volerla piu' far fermare. Da un lato la mia mente spensierata di bambino mi dice che la felicita' di quegli attimi sara' eterna...dall'altro lato di bambino che ha vissuto i miei 50 anni piango e mi dispero.Sudo e scalmanato mi sveglio.Era un sogno.
venerdì 14 marzo 2014
Segni di affetto.
Mi viene da fare una riflessione logica.Chissa' quante cose tra quelle che dico a qualcuno non piacciono.Probabilmente anche a coloro che si sentono colpiti.
Fatto sta che chi fa l'attore di Teatro e scrive gli spettacoli da se',ruba con gli occhi e col pensiero ed e' sempre alla ricerca di qualcosa che lo colpisca e che possa divenire argomento di dibattito e di spettacolo.E' cosi anche in tv,quando si guardano i comici,quasi tutti per far divertire devon sfottere qualcuno.Questo a essere sincero cerco di non farlo mai,di non colpire le persone perche' non e' giusto,tuttavia quando mi colpisce qualcosa e mi rimane in memoria lo rispolvero,lo propongo,senza fare nomi,con simpatia e con ironia.Nella vita ci vuole ironia,se ce la prendiamo per ogni cosa siamo fritti.
Insomma,quando si ha un amico che fa spettacoli ironici e divertenti,quando ai suoi spettacoli ridiamo,ci divertiamo,dobbiamo aspettarci di cader nel calderone prima o poi.Segno di affetto.
Fatto sta che chi fa l'attore di Teatro e scrive gli spettacoli da se',ruba con gli occhi e col pensiero ed e' sempre alla ricerca di qualcosa che lo colpisca e che possa divenire argomento di dibattito e di spettacolo.E' cosi anche in tv,quando si guardano i comici,quasi tutti per far divertire devon sfottere qualcuno.Questo a essere sincero cerco di non farlo mai,di non colpire le persone perche' non e' giusto,tuttavia quando mi colpisce qualcosa e mi rimane in memoria lo rispolvero,lo propongo,senza fare nomi,con simpatia e con ironia.Nella vita ci vuole ironia,se ce la prendiamo per ogni cosa siamo fritti.
Insomma,quando si ha un amico che fa spettacoli ironici e divertenti,quando ai suoi spettacoli ridiamo,ci divertiamo,dobbiamo aspettarci di cader nel calderone prima o poi.Segno di affetto.
giovedì 13 marzo 2014
Un anno di umilta' .
Il Papa umile e delicato,che predica pace,amore e umilta' senza mai giudicare.
mercoledì 12 marzo 2014
Ma vaffanculo va' !
A dirla tutta sto social network mi ha fracassato i marron glaces.Oh,intendiamoci,anni fa quando all'inizio si riincontrava gente persa di vista per anni aveva il suo perche' ed era senza dubbio emozionante poter ritrovare qualcuno all'altro capo del mondo senza manco spendere un centesimo.E poi,che figata,poter postare foto di ogni genere con un semplice click,perfino rubandole dalla bacheca di un altro.Un mondo dove tutto e' possibile,dove puoi essere un benemerito incapace,ma dopo aver studiato per bene una foto del profilo e dopo aver dato un ritocchino al tuo nome e cognome come fossi un divo del cinema,sei pronto per calarti nella parte del personaggio capace e con mille cose da dire.Qualcuno della propria bacheca ha fatto una.raccolta fotografica di Marylin Monroe,qualcun altro di Mussolini.Niente di grave,solo generazioni diverse.Il bello poi di poter creare pagine e gruppi di ogni sorta ha reso un po tutti saccenti e giornalisti,pronti e capaci di dire la propria opinione su qualsiasi argomento il pinco pallino di turno abbia deciso di mettere il post.Buona parte di chi gestisce questi gruppi per salvare il mondo,in realta' li vedremo il prossimo anno con una giacca e cravatta dell oviesse e un tubetto di gel in testa immortalati in una foto su di una propaganda elettorale con scritto votatemi.Ecco,ormai ci siamo abituati a digitare sulla tastiera quasi fossimo stenografi,in barba a chi per imparare a scrivere a macchina faceva corsi che duravan mesi.E anche qui iniziamo a zoppicare.Gia',perche' come ogni cosa che noi uomini otteniamo,dopo un po la usiamo in modo poco corretto,la abusiamo,le portiam poco rispetto.Cosi,finito l entusiasmo iniziale del social network durato un paio di anni,sono iniziate le diatribe,le battaglie tra persone,le cattive risposte, le minacce.Insomma anche sul social network abbiamo cominciato a farci riconoscere.L'interlocutore e' ormai diventata la nostra pezza da piedi.Son piu' le volte che gli si chiude la bocca o si tenta di farlo che le volte che gli si sorride,lo si ascolta o lo si lascia parlare.Sere fa ad esempio,una tipa che mai ho visto in vita mia mi accusava di esser cresciuto nel tarantino solo perche' in un post dichiaravo di non essere d' accordo sul fatto che i cassonetti dei rifiuti necessitassero di una chiave per essere aperti.Questo,a detta mia,poteva creare abbandono di spazzature da parte di chi la.chiave non.la possedeva.Beh,insomma,questa tipa mai vista,mai conosciuta con tono strafottente mi da praticamente del " terrone ".Azzeccando in pieno dal momento che da parte di madre nutro sangue partenopeo (di cui vado,ovviamente fiero) .Questa cafona io non la conosco,ma a parte questo non vedo come si possa senrire autorizzata un estranea a porsi in questo modo solo per aver letto due righe scritte da me.Cosa che io non accetto nemmeno dagli Amici coi quali son cresciuto,figuriamoci dalla prima "signorina" che passa per strada.
Insomma,esplosioni di cattiveria pari a delle bombe, perche' non si accetta che qualcuno la pensi diversamente da noi.Ma siamo onesti amici miei.Qui mi sono espresso piu' liberamente poiche' questo e' il blog che gestiro' io e per il quale usero la tastiera puntualmente con le mie dita.Quindi,pur cercando di non esagerare diro' quello che penso.Un tempo,quando qualcuno ci stava sulle scatole lo eliminavamo dalla nostra vita o quanto meno quando qualcuno si comportava cosi lo mandavamo platealmente a fanculo.Cosa che torno volentieri a fare come da tradizione.Si,scelgo di tornare alle tradizioni.Perche' oggi non si fa piu' cosi.Oggi no.Quando qualcuno ci sta sulle palle lo punzecchiamo sul social network,postiamo sottointesi e nei casi peggiori lo aggrediamo verbalmente.Perche? Perche probabilmente nella ormai consueta banalita' quotidiana comincia a starci stretto anche questo compulsivo modo di dialogare,di condividere foto,di voler far parte di dibattiti di cui non siamo.all altezza.Ossessionati dal desiderio di far vedere agli altri chi siamo,cosa siamo,cosa mangiamo,cosa beviamo,con chi usciamo,che bar frequentiamo,che scarpe indossiamo,quanti soldi abbiamo.E nel far tutto questo stiam perdendo il rispetto della parola rispetto e non di meno quello della parola Amicizia,la capacita' di dare del lei,di rivolgersi all interlocutore con rispetto ed educazione.
Nasce cosi la decisione mia di staccarmi da tutto questo.Lo faccio curando il mio blog personale che voglio avere per me e per gli Amici che mi seguono con affetto gia' da qualche anno.Condividero' i post sul social network.Saranno sul mio blog,poiche' una persona di spettacolo ha un seguito di persone che lo ascoltano e lo apprezzano.Scrivo per queste persone,per Voi che mi volete bene e che in qualche modo contribuite con la mia crescita.Sara' un blog dove io decidero' a cosa dare voce,dove nessuno sara' autorizzato ad attaccare i miei Amici e tantomeno il sottoscritto che se dovesse servire sfoderera' un bel ma va fanculo va'! Insomma Amici,i tempi cambiano e io mi adeguo ai tempi.Senza diventare succube di un sistema non sempre educato,quando necessario torno alle tradizioni.
lunedì 10 marzo 2014
2014.Il Doge sara' a Genova.
Fu una giornata indimenticabile.Al passaggio del Doge tutta la gente esultava e sorrideva.Una grande accoglienza.Per me era la prima volta ed e' stata una grande emozione vestire i panni di chi un tempo rappresentava la Serenissima.
domenica 9 marzo 2014
" 4 e 28 "
sabato 8 marzo 2014
" Il Mercato dei fiori " 8 Marzo 2014
Un fiore cosi delicato,cosi profumato,cosi semplice ma vivace come la mimosa e' stato scelto gia' dai primi anni 50 in Italia come simbolo da donare a una donna il giorno dell'otto Marzo in ricorrenza della festa della donna.Tale giorno giunge in un momento bello dell'anno,il cielo inizia a schiarirsi e le giornate oltre ad esser piu' tiepide sembrano suggerire l'arrivo veloce di una primavera fiorita.Allo stesso tempo,la mimosa e' un fiore fragile,dalla fragranza intensa ma dalla vita breve,poiche' nel giro di un paio di giorni appassisce.Ed e' forse il lato piu' amaro della verita' femminile quello in cui ci stiamo addentrando.Cerco di farlo in punta di piedi perche' l'argomento e' delicato e molte donne hanno asciugato mari di lacrime per aver perso una figlia,una sorella o una madre cosi.
In Italia purtroppo,negli ultimi anni la donna non e' certo trattata e rispettata come una mimosa.Anzi probabilmente al mercato dei fiori,un mazzo di mimose viene conservato con piu' amori e attenzioni.Tutt'altro.L'elenco di donne piu' o meno giovani,maltrattate,uccise,violentate anche psicologicamente cresce inaspettatamente giorno dopo giorno.
A macchia d'olio,come fosse un epidemia,come se uno emulasse i gesti di un altro.Uno chi?
Spesse volte la persona di sesso maschile piu' vicina a lei:il compagno,il marito,il convivente.Spesso e' proprio lui a dare l'allarme e spesso e' proprio lui causa di queste aggressioni e di questo orribile modo di vivere le relazioni.
Non si capisce per quale motivo,forse scavando nella vita di ognuno di loro ci si potrebbe render conto delle lacune incolmabili che hanno,ma ahime non sono giustificabili poiche' se ogni persona che avesse lacune incolmate commettesse violenza o fosse artefice di gesti malvagi,il mondo non esisterebbe piu'.
Melania Rea,Lucia Manca,Angela Celentano,Denis Pipitone,Roberta Ragusa,Elena Costa,sono solo un esempio di donne(alcune bambine)alle quali e' stata privata la liberta'per sempre.Qualcuna di queste non e' piu' stata trovata,nemmeno il suo corpo e mancando questo qualche volta e' rimasta la speranza che fosse in vita,qualche volta il silenzio conduce verso l'unica strada percorribile:la morte.
Qualcuna sparita da bambina,si presume rapita,qualcun altra a detta del marito uscita in piena notte in pigiama e mai piu' ritornata a casa.Lucia Manca ad esempio venne trovata abbandonata sotto una strada statale vicino a Vicenza.Di lei venne trovato uno scheletro e pochi oggetti resero riconoscibile la sua salma.Indagato e poi condannato fu il marito che fino ad allora e a tutto'oggi si e' sempre professato innocente,nascondendo sin dal principio la relazione parallela che aveva con una donna addirittura convinta che lui e la moglie si fossero lasciati.
Melania Rea.Una bellissima donna napoletana, mamma di una piccola bambina,stava,a detta del marito dondolando la figlioletta sull'altalena del parco quando sente il bisogno di cercare un bagno.Il marito sostiene che lui e' rimasto li mentre lei e' andata a cercare il bagno.In realta' il corpo di Melania viene trovato in un bosco di Civitella qualche giorno dopo e il marito condannato per quelle che dalla procura vennero ritenute un mare di bugie.Anche in questo caso,la relazione extraconiugale e' stata il piu' possibile celata,fino a rasentare il ridicolo.
E via di seguito....l'elenco aumenta giorno dopo giorno.
Maltrattamenti,probabilmente perpetrati per anni e anni senza che nessuno intervenisse mai.Maltrattamenti iniziati qualche volta con un tradimento,un tradimento che si era convinti di poter controllare,ma che col tempo si e' trasformato in una gabbia senza serratura.Premeditazioni,o forse attimi di follia che han distrutto in un istante vite di famiglie intere.Perche' oltre alle donne che han subito,in questi casi la tragedia coinvolge figli,genitori,tutti.Rei quasi mai confessi i compagni e mariti che si autoconvincono della propria estraneita' ai fatti.E si affiancano fior fiore di avvocati,vendendo ogni bene che possiedono.Ma il tarlo rimane.
Rimane di fatto che in una societa' che dovrebbe essere civile e con una legge sul divorzio in vigore dal 1 Dicembre 1970,i casi invece che diminuire,aumentano.Non e' sufficente chiedere separazione o divorzio.L'uomo e' diventato incapace di esprimere il suo malessere,di dichiarare che il suo amore e' finito.Forse perche'vorrebbe conservare tutte le sicurezze che negli anni ha creato e anche nel caso di un amante,avere la certezza che la moglie lo amera' sempre.Infantile.Bambino. Forse una della cose piu' difficili da accettare per un uomo e' la perdita del dominio sulla vita dell'altro,ma qui entriamo in un campo minato dove probabilmente nemmeno Freud avrebbe la risposta a portata di mano.
E' ora di dire basta a tutto questo.E' ora di dire basta a questo disegno criminale che prende corpo nelle menti della follia umana giorno dopo giorno.Per quanto sia difficile porre un freno a tutto questo e' arrivato il momento di denunciare e dire basta con i lividi sul corpo.I segnali della follia ci sono tutti e sono scritti spesso negli occhi delle persone.
Forse non per tutti i casi sara' semplice,ma si deve provare a interrompere questo binario marcio che porta avanti un treno di passeggeri malati.Se una famiglia vive una situazione simile non puo' che essere una famiglia da aiutare.Mi torna alla mente un fatto accaduto di recente a Napoli,dove Chiara,una ragazza 40enne e' stata trovata segregata in un appartamento sommerso di spazzatura.La madre si recava sovente a portar lei le spese per farla sopravvivere.Le immagini han mostrato come questa donna viveva.Non dobbiamo abituarci ad accettare certe cose,anche se su real time fan vedere i programmi americani di : sepolti in casa,non dobbiamo abituarci a giustificare certe cose.Casi diversi certo,ma sempre donne.
Donne apparentemente amate,ma amate da persone sbagliate.Da carogne.Chi ti ama fa di tutto per farti sorridere,chi ti ama fa di tutto affinche' il tuo cuore batta all'infinito.Non commette gesti per cui il cuore si potrebbe fermare.Quelle sono carogne.E vanno esclusi,quanto prima dalla propria vita.
Cesare Colonnese
mercoledì 5 marzo 2014
La prima comunione
Chiesa dei Santi Apostoli.Mio fratello Leonardo ed io.Era il giorno della nostra prima comunione,vestiti di bianco,immacolati ( per i primi 30 minuti ).Come e' strano chiudere gli occhi e riuscire a rivivere dei momenti cosi lontani.La nostra mente e' un magico tesoro di ricordi che ci accompagna per tutta la vita.
domenica 2 marzo 2014
Un muro davanti casa,dove affacciandomi costantemente mi rendo conto che non vi sono colori,ma solo uno strato di malta sverniciata che si sbiadisce giorno dopo giorno.
Un po' come la vita,con i suoi accadimenti,con le sue novita'non sempre piacevoli, improvvise che tante volte ti lasciano in silenzio.Ed e' in quel silenzio che si sentono amplificare suoni e rumori delle nostre case.Il tacco sfacciato di chi abita sopra,il rumore delle campane,la musica e la voce di una radio.Affacciandosi pare che la vita finisca li,davanti a quel muro.Invece no.La vita ci da' una possibilita' di rivincita,soprattutto quando pensavamo che fosse tutto finito.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Occhi diversi.
Mi ero promesso da molto tempo di tornare alle impostazioni di questo mio blog. Mi aveva dato tante emozioni in passato, osservare le reazi...
-
Risposta a un articolo della signorina Tanya Gold apparso su The Guardian, Tuesday 8 September 2009 http:...