lunedì 13 ottobre 2014

Il cuore del Vajont

Le immagini che si sgranano anno dopo anno,mentre cambiano le generazioni,i colori si sbiadiscono e i ricordi si allontanano.
Cosi' si rischia di dimenticare,come quest'anno,al cadere del nono giorno di Ottobre non ho letto,visto nulla che ricordasse la strage del Vajont.
Una strage che non si puo' dimenticare,nemmeno l'imperizia dell'uomo,colpevole di tanta distruzione.
Dedico questo post a chi e' sopravissuto a tutto questo,pur perdendo gli amori piu' grandi e avendo il cuore distrutto.Si,perche' si puo' anche sopravvivere ai grandi dolori,si puo' andare avanti,si ha l'obbligo di vivere,ma qualcosa nel cuore bussa assieme al  battito quasi fosse un orologio a pendolo,puntuale lì a ricordare che i drammi vissuti non si cancellano e  sono sempre dentro di noi.In quel suono del cuore che ci portiamo appresso e che sentiamo in noi per tutta la vita.

sabato 11 ottobre 2014

Amici

Chissa' se veramente dall'aldila' qualcuno ci vede.Magari ci vede e si prende gioco di noi,delle nostre debolezze,si rattrista per le nostre lacrime,si rallegra per i nostri sorrisi e magari ci avvicina le persone piu' adatte a noi.
Le persone che frequenteremo,con cui ci confideremo,con cui divideremo i nostri segreti,sospesi,come noi e  le nostre vite.
Io penso che le cose che accadono hanno il loro senso e un loro percorso.Il destino e' un foglio bianco su cui crediamo di poter scrivere qualcosa che e' gia' scritto.( da "il meglio di me...o il peggio")
Come la data di nascita.E' tutto gia' scelto per noi.Cosi' penso per l'amicizia tra Carlotta e me.Un amicizia spontanea,pulita,senza ipocrisie.Lei con i suoi dolori,io con i miei.E divenuti
amici casualmente,per empatia,spontaneita'.Quando i sentimenti sono spontanei valgono.Qualcuno trovera' da ridire,ma personalmente non mi interessa.La cosa piu' importante e' che io sia un Amico obiettivo,neutrale e sincero.Come son sempre stato con tutti.

Chiuso per ferie

Ricordo una vecchia amica.In eta',con un figlio adulto.Ci frequentavamo ed era uno spasso.Una donna di altri tempi,con le sue abitudini,le sue manie,un marito libertino,una casa da accudire.Era mezza stramba,a Venezia diciamo cosi,ma era una brava donna e a modo suo amava la gente.
Sicuramente amava anche quel marito birichino,che una scappatella dopo l'altra fini' col lasciarla per una piu' giovane di lei.
Lei pero' non si perse d'animo.Aspetto' che il marito chiudesse per ferie la macelleria che gestiva e andasse via con la sua "amante"e si reco' la mattina presto dinanzi al negozio.Tolse il cartello dove vi era scritto chiuso per ferie e ci mise il suo,ben incollato con la scritta fatta di suo pugno:" Chiuso per troia."

Occhi diversi.

Mi ero promesso da molto tempo di tornare alle impostazioni di questo mio blog. Mi aveva dato tante emozioni in passato, osservare le reazi...