venerdì 28 marzo 2014

Non vedo l'ora che.

Questo blog non e' nuovo.Lo avevo aperto nel 2009 mi sembra,quando abitavo in un improbabile appartamento di 40 mq e non riuscivo nemmeno a girarmi data la mia corpulenza.
Ma ero felice cosi,era l'appartamento adiacente mia Madre e vi erano un sacco di vantaggi.Uno tra i vantaggi piu' belli era quello di poter cucinare da una parte e recarsi dall'altra parte del pianerottolo con le pietanze gia' pronte.Per lei era sempre una grande sorpresa,perche' lanciava sorrisi ad ogni piatto succulento che vedeva entrare dalla porta e per me era un modo di esserle vicino.Ricordatevi.Star vicino ai genitori nei loro momenti di fragilita' e' qualcosa che fate di sicuro per loro,ma e' un seminare per il vostro futuro.Quando un giorno non ci saranno piu',sapere di aver fatto tutto il possibile per dar loro il meglio riempira' il vostro cuore di serenita'.Inutile tormentarsi dopo,quando si ha la coscienza sporca.Fate il vostro dovere e lasciate che gli altri ( parenti compresi ) dicano pure la loro.Tanto quando avrete bisogno loro non ci saranno mai.Tornando al blog...non lo seguivo molto ultimamente.In quell'anno ero tutto preso dal fare video anche di cucina e la mia attenzione era catturata da altre cose.Insomma feci il bog e lo abbandonai un pochino dando inutilmente  spazio a quel che poi divenne il mio sito ufficiale www.cesarecolonnese.com
Ma non c'eravamo.Il sito lo gestiva un mio amico,ed io per non continuare a scocciarlo ogni due giorni finivo col lasciare gli stessi post e le stesse foto per mesi.Col passare del tempo ho deciso di chiuderlo,data la sua inutilita' e un bel giorno ho pensato: fammi vedere se esiste ancora quel blog che avevo fatto anni fa.....
Per esistere esisteva,ma la password?Cavolo,ma possibile che ogni volta ci ritroviamo davanti al monitor come degli ebeti pensando chissa' quale sara' la password?
Possibile.Perche' spesso la cambiamo e non la cambiamo allo stesso tempo dappertutto.Mi sentivo un po' come Morgana,nella fiaba di Ali Baba' alla ricerca della parola magica per aprire la spelonca.
Improvvisamente nel totale silenzio la parola magica si materializza dinanzi ai miei occhi.Rientro nel blog come per magia,in quel terreno incontaminato che avevo lasciato qualche anno prima....quante cose eran cambiate....quanti momenti.Quante soddisfazioni e delusioni la vita nel frattempo mi aveva dato.Rientrare li era come riuscire ad aprire una vecchia porta di cui si avevan smarrito le chiavi.Riaprendo quella porta ho risentito quel vento di entusiasmo che mi aveva fatto aprire questo blog...Le cose eran diverse si,come un po' capita a tutti di vivere momenti altalenanti.Aspettiamo sempre qualcosa e spesse volte le nostre attese non vengono ripagate come vorremmo.Prima non vediamo l'ora che sia domenica.Poi non vediamo l'ora che sia mercoledi.Poi non vediamo l'ora che sia estate.Ma quando arriva l'estate non vediamo l'ora che sia inverno.Ho cercato in questi anni di non vivere cosi.Ho cercato di eliminare questo atteggiamento di costante attesa,accontentandomi delle stagioni che vivevo.Cosi in estate sorridevo al sole e l'inverno amavo il vento.In questi anni ho avuto la fortuna di andare un po' avanti..nel senso che la mia notorieta' e' aumentata,molte piu' persone mi seguono,molti di piu' mi vogliono bene.Siete Voi.Qualche giornale mi ha supportato spesso,in particolar modo " Il Gazzettino " al quale io son legato fin dalla mia infanzia.Perche' ricordo mio nonno Giovanni,lo ricordo entrare in quel lungo corridoio di una casa a Marghera con un giornale piegato a meta' tra le mani e questa scritta stampata davanti : IL Gazzettino.Si sedeva tra le piante della terrazza immensa e quando noi bambini andavamo li a schiamazzare,lui ci spediva via con la scusa che non dovevamo far casino.Li sotto c'era il partito socialista.Si incuteva il terrore.Noi bambini improvvisamente diventavamo silenziosi.Impauriti dalle bandiere che sfoderavano il loro colore intenso sotto le finestre e la terrazza.
Anche il quotidiano a un bambino da quasi l'impressione di un istituzione,di un oggetto severo da non toccare e colmo di sentenze.Insomma,vedevo il quotidiano come qualcosa di prestigioso che solo gli adulti potevan toccare.E li mi mostravano i miei zii e mio nonno,quando qualche volta suonando per la Banda Municipale ( cosa che sarebbe meraviglioso ricreare se ci fosse piu' Amore per la citta' )finivano spiaccicati sulla prima pagina di Venezia in una foto dove tutti loro posavano in Piazza San Marco creando un bellissimo ferro di cavallo.
Le stesse pagine dove un po' di anni dopo ci finisco qualche volta io.Strane sensazioni.
Il blog poi lo ho riattivato,perche' mi sembrava la scelta migliore per parlare un po di tutto, per tutti voi,per me,per riuscire ad avere un posto mio,al di fuori di fb dove esprimermi,raccontarmi,dove raccontare a voi il mio trascorso,discutere e dire le cose a modo mio.
Facebook e' diventato un troppo veloce mezzo,la gente si prende troppa confidenza e la cosa non mi sta piu' bene.
Qui sono me stesso,quello che dico e' cio' che mi esce dal cuore,senza maschere,senza veli.Onestamente non ho piu' voglia di star li a riflettere sulle risposte da dare agli altri.Sono cose che uno fa a 20 anni,quando cerca le parole giuste per dire quel che deve dire senza sbagliare.Con gli  anni le parole ( anche sbagliate) ti escono da sole...e controllarle sempre non va bene.Non saresti piu tu,saresti un altro che scrive cose che non hai dentro.Io non ci sto.Io sono cio' che sono,coi miei pregi,coi miei tanti difetti,ma sono cio' che la vita mi ha fatto diventare.Le mie esperienze,il mio vissuto mi han portato ad essere questo.Per qualcuno bello per qualcuno meno bello.Ma me stesso.
Generoso,avaro,semplice,contorto,amabile,odiabile.Tutto.Ma sincero.
Ora che sono arrivato fin qui la sola cosa che spero di poter fare e' andare avanti.Con l'aiuto anche di chi mi vuole bene,degli amici di coloro che mi sostengono.Non si vive di chiacchiere,si deve mangiare,pagare le bollette,vestirsi.Non si vive di facebook,non so come fanno quelli che ci stanno 10 ore al giorno e lo fanno anche dal posto di lavoro.Vergognatevi.Manco la adsl vi pagate!
Un attore,un opinionista ( forse mi calza meglio la seconda) vive di pane,carne,pasta ( a cui sto diventando anche intollerante ),cibo,bevande.esattamente come tutti voi.Questo per dire che il solo modo di supportarmi oltre alla vostra preziosa presenza virtuale e' quello di presenziare ai miei spettacoli,dove di sicuro riusciro' a strapparvi  un sorriso e a trovare la parola magica per farvi passare una serata indimenticabile.



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