sabato 8 marzo 2014

" Il Mercato dei fiori " 8 Marzo 2014

Un fiore cosi delicato,cosi profumato,cosi semplice ma vivace come la mimosa e' stato scelto gia' dai primi anni 50 in Italia come simbolo da donare a una donna il giorno dell'otto Marzo in ricorrenza della festa della donna.Tale giorno giunge in un momento bello dell'anno,il cielo inizia a schiarirsi e le giornate oltre ad esser piu' tiepide sembrano suggerire l'arrivo veloce di una primavera fiorita.Allo stesso tempo,la mimosa e' un fiore fragile,dalla fragranza intensa ma dalla vita breve,poiche' nel giro di un paio di giorni appassisce.Ed e' forse il lato piu' amaro della verita' femminile quello in cui ci stiamo addentrando.Cerco di farlo in punta di piedi perche' l'argomento e' delicato e molte donne hanno asciugato mari di lacrime per aver perso una figlia,una sorella o una madre cosi. In Italia purtroppo,negli ultimi anni la donna non e' certo trattata e rispettata come una mimosa.Anzi probabilmente al mercato dei fiori,un mazzo di mimose viene conservato con piu' amori e attenzioni.Tutt'altro.L'elenco di donne piu' o meno giovani,maltrattate,uccise,violentate anche psicologicamente cresce inaspettatamente giorno dopo giorno. A macchia d'olio,come fosse un epidemia,come se uno emulasse i gesti di un altro.Uno chi? Spesse volte la persona di sesso maschile piu' vicina a lei:il compagno,il marito,il convivente.Spesso e' proprio lui a dare l'allarme e spesso e' proprio lui causa di queste aggressioni e di questo orribile modo di vivere le relazioni. Non si capisce per quale motivo,forse scavando nella vita di ognuno di loro ci si potrebbe render conto delle lacune incolmabili che hanno,ma ahime non sono giustificabili poiche' se ogni persona che avesse lacune incolmate commettesse violenza o fosse artefice di gesti malvagi,il mondo non esisterebbe piu'. Melania Rea,Lucia Manca,Angela Celentano,Denis Pipitone,Roberta Ragusa,Elena Costa,sono solo un esempio di donne(alcune bambine)alle quali e' stata privata la liberta'per sempre.Qualcuna di queste non e' piu' stata trovata,nemmeno il suo corpo e mancando questo qualche volta e' rimasta la speranza che fosse in vita,qualche volta il silenzio conduce verso l'unica strada percorribile:la morte. Qualcuna sparita da bambina,si presume rapita,qualcun altra a detta del marito uscita in piena notte in pigiama e mai piu' ritornata a casa.Lucia Manca ad esempio venne trovata abbandonata sotto una strada statale vicino a Vicenza.Di lei venne trovato uno scheletro e pochi oggetti resero riconoscibile la sua salma.Indagato e poi condannato fu il marito che fino ad allora e a tutto'oggi si e' sempre professato innocente,nascondendo sin dal principio la relazione parallela che aveva con una donna addirittura convinta che lui e la moglie si fossero lasciati. Melania Rea.Una bellissima donna napoletana, mamma di una piccola bambina,stava,a detta del marito dondolando la figlioletta sull'altalena del parco quando sente il bisogno di cercare un bagno.Il marito sostiene che lui e' rimasto li mentre lei e' andata a cercare il bagno.In realta' il corpo di Melania viene trovato in un bosco di Civitella qualche giorno dopo e il marito condannato per quelle che dalla procura vennero ritenute un mare di bugie.Anche in questo caso,la relazione extraconiugale e' stata il piu' possibile celata,fino a rasentare il ridicolo. E via di seguito....l'elenco aumenta giorno dopo giorno. Maltrattamenti,probabilmente perpetrati per anni e anni senza che nessuno intervenisse mai.Maltrattamenti iniziati qualche volta con un tradimento,un tradimento che si era convinti di poter controllare,ma che col tempo si e' trasformato in una gabbia senza serratura.Premeditazioni,o forse attimi di follia che han distrutto in un istante vite di famiglie intere.Perche' oltre alle donne che han subito,in questi casi la tragedia coinvolge figli,genitori,tutti.Rei quasi mai confessi i compagni e mariti che si autoconvincono della propria estraneita' ai fatti.E si affiancano fior fiore di avvocati,vendendo ogni bene che possiedono.Ma il tarlo rimane. Rimane di fatto che in una societa' che dovrebbe essere civile e con una legge sul divorzio in vigore dal 1 Dicembre 1970,i casi invece che diminuire,aumentano.Non e' sufficente chiedere separazione o divorzio.L'uomo e' diventato incapace di esprimere il suo malessere,di dichiarare che il suo amore e' finito.Forse perche'vorrebbe conservare tutte le sicurezze che negli anni ha creato e anche nel caso di un amante,avere la certezza che la moglie lo amera' sempre.Infantile.Bambino. Forse una della cose piu' difficili da accettare per un uomo e' la perdita del dominio sulla vita dell'altro,ma qui entriamo in un campo minato dove probabilmente nemmeno Freud avrebbe la risposta a portata di mano. E' ora di dire basta a tutto questo.E' ora di dire basta a questo disegno criminale che prende corpo nelle menti della follia umana giorno dopo giorno.Per quanto sia difficile porre un freno a tutto questo e' arrivato il momento di denunciare e dire basta con i lividi sul corpo.I segnali della follia ci sono tutti e sono scritti spesso negli occhi delle persone. Forse non per tutti i casi sara' semplice,ma si deve provare a interrompere questo binario marcio che porta avanti un treno di passeggeri malati.Se una famiglia vive una situazione simile non puo' che essere una famiglia da aiutare.Mi torna alla mente un fatto accaduto di recente a Napoli,dove Chiara,una ragazza 40enne e' stata trovata segregata in un appartamento sommerso di spazzatura.La madre si recava sovente a portar lei le spese per farla sopravvivere.Le immagini han mostrato come questa donna viveva.Non dobbiamo abituarci ad accettare certe cose,anche se su real time fan vedere i programmi americani di : sepolti in casa,non dobbiamo abituarci a giustificare certe cose.Casi diversi certo,ma sempre donne. Donne apparentemente amate,ma amate da persone sbagliate.Da carogne.Chi ti ama fa di tutto per farti sorridere,chi ti ama fa di tutto affinche' il tuo cuore batta all'infinito.Non commette gesti per cui il cuore si potrebbe fermare.Quelle sono carogne.E vanno esclusi,quanto prima dalla propria vita. Cesare Colonnese

1 commento:

  1. viene da versare lacrime amare a pensare alle povere donne da te citate piene di vita e di sentimenti da offrire, che vediamo ancora sorridenti nelle foto che le ritraggono in momenti della loro vita in cui non si immaginava di certo un epilogo così tragico.
    Condivido che occorre interrompere questa triste catena di violenza, che non bisogna arrendersi e giustificare sempre tutto.
    Penso però che si debba partire dai giovani , bisogna insegnare loro l'affettività , cos'è l'amore, bisogna insegnare ai giovani a non avere paura dei loro sentimenti verso chicchessia...perchè questi giovani così fragili saranno uomini e donne ancora più fragili .che si faranno solo del male reciproco.
    Bisognerebbe insegnare cos'è l'amore nelle scuole, a teatro, al cinema, al patronato ( esiste ancora ? ) in discoteca e nei luoghi di aggregazione dei ragazzi.
    E noi adulti dovremmo dare un migliore esempio.
    Grazie per questa mimosa - pensiero !!

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