Spesso leggendo sul social o in qualche commento qua e la',salta all'occhio che molti di noi,cioe' noi,parliamo spesso della gente.Non capisco la gente che c'e', di quella gente,..e quella gente che invece,ci fosse piu' gente,la solita gente,se aspetti la gente....e cosi via fino all'infinito.Fino all'infinito a parlar della gente,a non capire la gente,a puntare il dito verso la gente,a giudicare la gente,la gente,la gente,sempre la gente.
Per noi,noi siamo noi,abbiamo un nome,un cognome,e da tutti i giudizi che diamo noi siamo gli immuni,perche' la gente inizia sempre da quell'altro in poi.Per quell'altro invece,noi siamo la gente e allora a sua volta anche lui ci vedra' con gli stessi occhi con cui noi lo vediamo,ci giudichera',ci osservera'.La vorremmo cambiare la gente,perche' non ci piace,perche' non ci e' mai piaciuta.Abbiamo sempre trovato e sempre troveremo qualcosa su cui ridire.E gli altri sempre troveranno su noi qualcosa su cui ridire.Cambiarla la gente non possiamo,non possiamo non accettare i loro atteggiamenti,i loro comportamenti.Anche se non ci piacciono,non abbiamo la potenzialita' di cambiare la gente.Se pero' pensassimo qualche volta a comportaci noi nel modo in cui vorremmo si comportasse la gente,se lo facessimo,individualmente tutti,allora,forse avremmo cambiato la gente e avremmo tutti molto meno da ridire parlando vagamente della "gente"
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