Diego Rivera,rimarra' entusiasta delle opere di Frida,e subito si rendera' conto del fatto che lei sara' la prima donna a dipingere in maniera coi spontanea la sessualita' femminile e la fragilita' del suo corpo.
Nel 1928 Frida,entra a far parte del gruppo di pittori ed artisti che raccontano il Messico di quegli anni e che scelgono anche tramite il supporto dello stato di mostrare alla gente la storia,tramite dipinti e murales.Frida ne fa perfettamente parte,perche' anche lei dipinge il Messico a modo suo,scimmie,pappagalli,cervi,abiti tipici,colori.Sempre nello stesso anno e tramite un amica fotografa ( Tina Modotti) Frida conosce bene Diego Rivera.Diego e' un pittore di fama,muralista,straordinario artista.
Loro due si erano gia' conosciuti anni orsono,ed infatti lo stesso Diego di lei ricorda gli occhi brillanti.Frida lo soprannomina l'elefante,poiche' Diego ha una stazza imponente,un portamento goffo,ingombrante.E' divorziato gia' un paio di volte e ha gia' quattro figli.Ma Frida se ne innamora,si innamora della sua semplicita',del suo "non essere bello",si innamora di quella che lui ritiene essere "incapacita' di essere fedele".
Il 21 Agosto del 1929 si sposeranno anche se la madre di Frida non sara' del tutto contenta.
Purtroppo anche se Frida aspetta un bambino,la gravidanza verra' interrotta per un grave problema dovuto al suo vecchio incidente che le impedira' di portare avanti la gravidanza che verra' interrotta intorno ai 3 mesi.
Sara' di nuovo in attesa Frida,qualche anno dopo a Detroit,durante un viaggio di lavoro col marito.Li decideranno di tentare di tenere il bambino,ma le fratture avute al bacino impediranno di portare avanti la gravidanza e per Frida il 4 Luglio,in una calda sera d'estate dopo un malore perde il bambino.
Ricorrera' sovente questo momento di dolore nei dipinti di Frida,ricorrera' di vederlo,e di capire che lei parla di questo.Aveva imparato a soffrirne in silenzio,dipingendolo,dipingendosi.
Torneranno in Messico presto Diego e Frida,ma lei non e' felice.Diego non e' serio,non e' leale,non le porta rispetto e spesso la tradisce con donne di passaggio o modelle.
Nel 1934 lei stessa,a conoscenza di un periodo difficile della sorella,le consiglio' di aiutar Diego Rivera nel suo studio,magari tenendo ordine nelle sue cose,o posando come modella.
Ma fu qui un altro suo grosso dolore.Diego tradira' lei con la sua stessa sorella Cristina e Frida di questo soffrira' molto e decidera' di dividersi.Un gesto inacettabile che lei dipingera' in un quadro dove con una forbice tagliera' quei capelli neri che Diego tanto amava.
Sara' una specie di separazione quella tra Diego e Frida,in realta' loro non si divideranno mai e il loro dialogo continuera'sempre.Frida pur ribellandosi a lui con rapporti occasionali con uomini e donne ,conservera' sempre dentro di lei l'amore per Diego,quell'uomo che nella sua piu' recondita parte dell'anima,lei giustifica sempre.
Nel 1937 nella casa asul ( bellissima dimora di Frida e Diego oggi museo) vengono ospitati Lev Trotskij e la moglie che estradati dalla Russia da da un po',cercavano in realta' qualche rifugio segreto.
Il tempo passa inesorabile,ma Frida deve fare i conti con la sua salute ancora una volta.Si ripresentano strascichi del vecchio incidente che richiedono ben nove operazioni alla colonna vertebrale mesi si immobilita' a letto.Sopporta i dolori,fa uso ricorrente di antidolorifici e anche questo vagamente si nota nei suoi dipinti.Un cambio di mano,i colori piu' grossolani,meno definiti,come se la sofferenza venisse proiettata tramite il pennello.E cosi faceva Frida,proiettava le emozioni,la sofferenza.
Finalmente nel 1953 a Citta' del Messico viene allestita tramite la sua amica Lola Alvarez Bravo la prima mostra di Frida Kahlo.Purtroppo pero' la salute di Frida impedisce la sua presenza,fin quando Diego ( col quale si era riapacificata nel tempo) decise di farla trasportare alla mostra col letto su di un furgone.
Insomma Frida,riuscira' a presenziare pur rimanendo a letto all'apertura della prima mostra a lei dedicata.Malandata,in preda all'alcool e stordita da antidolorifici,Frida fara' un successone,cantando e brindando in mezzo al suo amato pubblico.Frida Kahlo morira' per broncopolmonite all'eta di 46 anni,la notte del 13 Luglio.
Forte,colorata,coraggiosa,umile,vera e leale.
Conobbi Frida quando fecero una mostra su di lei e mi venne chiesto di fare il body guard.Pensai: il body guard per un quadro?
Si esatto.Feci il body guard per qualche ora dinanzi a un quadro e ne fui orgoglioso perche' davanti a quel quadro mi feci un sacco di domande.Le due Fride.Mi sforzavo per capirne il significato.Oggi che son passati anni,la mia vita e' completamente cambiata,riesco a cogliere il significato di questo dipinto.La sofferenza,gli accadimenti,cio' che vivi spesse volte in silenzio,che non puoi raccontare,di cui non puoi parlare.
Perche' vi sono attimi di vita,momenti,alle volte corti alle volte lunghi che non puoi raccontare a nessuno.
Solo qualcuno piu' sensibile ed intelligente e con l'interesse di farlo puo' alle volte leggere nel tuo sguardo
i dolori riflessi,i dubbi che ti son rimasti,i vuoti.
Ma nell'arco di una vita intera e' difficile incontrare qualcuno che voglia leggere in te.Capita una volta,forse.E anche se capita qualche volta,come in questa storia ha un prezzo.
Allora racconti,scrivi,dipingi,regalando a qualcun altro i tuoi segreti.Colorandoli come i giorni,alle volte col sole alle volte con le nuvole.
Insomma come la vita. Quella che qualche volta ti cambia per sempre.
Perche' vi sono attimi di vita,momenti,alle volte corti alle volte lunghi che non puoi raccontare a nessuno.
Solo qualcuno piu' sensibile ed intelligente e con l'interesse di farlo puo' alle volte leggere nel tuo sguardo
i dolori riflessi,i dubbi che ti son rimasti,i vuoti.
Ma nell'arco di una vita intera e' difficile incontrare qualcuno che voglia leggere in te.Capita una volta,forse.E anche se capita qualche volta,come in questa storia ha un prezzo.
Allora racconti,scrivi,dipingi,regalando a qualcun altro i tuoi segreti.Colorandoli come i giorni,alle volte col sole alle volte con le nuvole.
Insomma come la vita. Quella che qualche volta ti cambia per sempre.
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