mercoledì 16 aprile 2014

Anoressia e bulimia.

Non sono uno psicologo,ma applico la mia personale esperienza quando parlo di qualcosa e cerco sempre di capire quel che mi capita nella vita perche' mi accade.Un giorno mi invitarono ad una trasmissione televisiva in qualita' di ospite.Ricordo che pioveva a dirotto e arrivai in extremis e zuppo come un pulcino.Divertente..ma non troppo avere i pantaloni inzuppati di acqua e andare in onda dovendo far finta di niente.Non sapevo l' argomento che si sarebbe trattato in quel programma,lo scoprii al momento e mi scappo' da ridere.Si parlava di : alimentazione e dieta equilibrata.Scoppiai a ridere in diretta,credendo quasi di esser vittima di una sorta di scherzi a parte.Io,mangione ed evidentemente sovrappeso li,a parlare di alimentazione.E ' per via delle tue buone ricette mi venne riferito e la trasmissione ando' avanti.Quel che emerse proprio da un mio racconto di gioventu' fu il problema ricorrente ed oscuro dell' anoressia e il suo esatto contrario.La bulimia.Due malattie che vanno a braccetto perche' spesso accade che chi e' stato prigioniero della anoressia,rimanga intrappolato nella sua forma contraria.Avevo circa 19 anni quando decisi di dimagrire.Tendevo ad essere cicciotto da sempre.Ricordo a scuola quando avevo 15,16 anni.Mi chiamavano ciccione,o quantomeno ciccio.Come era sempre stato,anche quando ero a peso forma le mie guance erano paffute e il mio viso tondo.Ciccione! Non vi era verso.che io avessi mangiato o avessi saltato il pasto era sempre cosi.Era come un etichetta,un marchio su di un salame.Non mi piaceva avere l'etichetta di ciccione,mi dava fastidio,mi sentivo deriso.Fu per questo che intorno ai 20 anni decisi di dimagrire .Che significa dimagrire? Intendo perdere tutto il peso superfluo anche quella rotondita' dalle guance e soprattutto farlo in modo permanente.Essi,facile da dirsi.Inizialmente cominciai col limitarmi nei cibi.Pochi carboidrati.Quasi niente.Niente dolci,piu verdure e proteine.Dimagrii un botto,nel giro di pochi mesi non sembravo nemmeno io e la cosa mi piaceva.Mi sentivo apprezzato,ricevevo i complimenti da molte persone e mai al mondo qualcuno mi avrebbe detto piu ciccione.Se e' per questo c'era anche qualce stronzo che insinuava che io ero malato,ma lasciam perdere.Avevo ottenuto la linea,era stato piu' facile che avere una linea adsl .Ma in fondo era una vita di privazioni.Quando ci si trovava tra amici,quando vi era una  festa,una tavola imbandita di affettati e formaggi io asserivo sistematicamente che gli affettati non mi piacevano.Me ne ero convinto a forza di dirlo,come tutte le bugie che piu le dici piu finisci per crederci.Col passare del tempo il non mangiare determinate cose diventava una sorta di fissazione,la paura qualche volta di trovarsi in una situazione dove dover mangiare per forza,magari a un matrimonio,dove continuano a portar portate e tu con la tua ossessione del dimagrimento ti senti,di improvviso in trappola.Una trappola in cui la fame e il desiderio di quelle cose proibite per te,contrastano con la paura di ingrassare.Le tue energie cambiano.Una dieta equilibrata le energie te le lascia,una dieta fai da te le energie te le toglie tutte e sei uno straccio.E' ignorante chi e' convinto che questo possa accadere solo alle donne.Probabilmente i motivi che portano un uomo a vivere queste sensazioni sono diversi dai motivi che spingono una donna a comportarsi cosi.Una donna spesso aspira a fare la modella o viene spinta dal modello di donna che segue in tv,dalla donna che lei imita,l uomo no.Spesso lo fa solo perche' era un ciccione.
Arrivai al mio obiettivo prestabilito della mia quantomeno folle dieta del fai da te che consisteva in lunghi ed estenuanti digiuni.65 kili.Pensa,nella vita ho pesato 65 kili.
C'e' qualcosa che scatta nella mente di chi usa il cibo in eccesso o in difetto.Spesso dell'argomento cibo non ne vuole parlare,anzi non ne vuole parlare mai.Questo accade per paura di essere smascherato.Appena qualcuno intavola il discorso,la persona interessata fa di tutto per cambiare argomento.Se e' seduta in tavola qualche volta e' disposta a mangiare normalmente per non far vedere a nessuno il problema che lo tormenta.Ma dura poco questo pranzo.Se avete dei seri dubbi su una persona in tal senso,provate a notare se si alza dalla sedia per andare in bagno.Provate a notare,una volta ordinato il menu' quanto tempo impiega prima di addentare qualcosa.Avra' il telefono,il bagno,mille scuse.Praticamente voi avrete quasi finito e il piatto dell'altra persona sara' ancora quasi pieni.Questo e' un segno serio che probabilmente fa capire quanto sia difficile per questa persona contenere il cibo.In questo caso,quando il dimagrimento e' eccessivo e si notano dei comportamenti singolari al momento dei pasti....beh,forse e' il caso di cercare di dare una mano.Ci vuole molto tatto.Ci vuole un medico,un bravo medico con cui confidarsi.Il supporto dei familiari molto spesso non e' sufficente,ci vuole una persona estranea,neutrale.
L'Anoressia come la bulimia iniziano per caso,ma sono malattie vere e proprie la cui soluzione forse sta nelle aree piu' nascoste della mente,dei ricordi,dell' infanzia.Si puo' arginare,curare,parlandone,ammettendo,non ignorando il problema.Bisogna avere una tattica speciale per non ledere la sensibilita' della persona che soffre di questo problema,poiche' probabilmente e' consapevole della propria fragilita',ma non la vuole ammettere.Quando una persona diventa schiava della bilancia e invece che pesare il cibo pesa di continuo se stessa qualcosa non va.
Vi ho raccontato un esperienza preziosa poiche' l'ho vissuta sulla mia pelle.Sono stato 65 kili di peso.La prossima volta vi racconto da quando e come son riuscito a pesare il doppio.
Voi promettetemi che se avete un problema vi affidate a gente qualificata,non a chiacchieroni,maghe e fattucchiere.

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