mercoledì 16 aprile 2014

Il dramma di Elena Ceste

Negli ultimi anni in Italia le donne scomparse,le donne che han subito violenza ,sono un numero senza fine.
Non sempre pero' una  donna scomparsa e' necessariamente vittima di una violenza.Raro si,ma puo' accadere che una persona decida di cambiar vita,cancellare il passato e ricominciare.
In altri casi,ad essere responsabile della sua scomparsa e' il convivente,il compagno,il marito.
Difficilmente pero' e' rimasto impunito,poiche' i mezzi investigativi odierni sono indubbiamente potenti rispetto a quelli che si avevano a disposizione un ventennio fa.
Un esempio lo abbiamo nella storia del crimine con l'omicidio di Lucia Manca.Lucia viveva a Marcon vicino a Venezia e conduceva una vita normalissima,semplice.Lavorava in banca.Negli ultimi periodi tuttavia chi la conosceva non la riconosceva,perche' lei pareva turbata,infelice.E cosi si sentiva povera Lucia dopo aver scoperto che il marito la tradiva con un altra.Una mattina Lucia sparisce di improvviso.Il suo corpo verra' ritrovato molto tempo dopo sotto una strada in un luogo imboscato in provincia di Vicenza.
Saran le ricerche,i carabinieri,i RIS a smascherare il marito e a far ammettere le sue colpevolezze.
Insomma,tutto questo per dire che,se oggi si commette un atto omicidiario,tosto o tardi si viene smascherati.
Roberta Ragusa e' un altro esempio di sparizione ambigua.Domani si sapra' se il marito sara' processato o meno.
Ma quella di Elena Ceste e' cosa diversa.
Siamo a Costigliole d'Asti,un piccolo paese del piemonte.Elena e Michele vivono nella loro bella  casa circondati da giardino e galline.Hanno una vita apparentemente tranquilla,coi loro quattro figli di cui Elena si prende amorevolmente cura.
Elena quindi,mentre i figli sono a scuola e il marito al lavoro,manda avanti  la famiglia e fa tutto cio' che una brava madre puo' fare.Su questo Elena pare essere ineccepibile.Chi la conosce parla di lei come una madre
perfetta,ed e' bello al giorno d'oggi sentire queste cose , in una societa' dove il concetto di famiglia pare che si stia un po' svanendo.Elena trascorre la sua vitaquotidiana in quelle quattro mura e si crea come fan tutti oggi un profilo su facebook.Questo enorme social network inizialmente affascina anche lei,ma pian piano sembra che  qualcosa la deluda.Sono d'accordo sulle delusioni che possono derivare da fb.Alle volte si   pensa di incontrare degli amici,ma il piu' delle volte i contatti non si conoscono nemmeno di persona.Pare nascano da fb i problemi di Elena,da alcuni contatti riemersi dal passato,dalla sua vita prematrimoniale.Almeno,questo sara' cio' che sosterra' Michele che minimizza sul  fatto che il profilo fb di Elena gli dava fastidio.Ma in fondo e' normale,una sana gelosia puo' essere anche piacevole.
Stessa cosa dicono di Michele che oggi fa il vigile del fuoco.Tutti ne parlano bene,tutti dicono che lui e' una persona brava,semplice,devota alla famiglia.Si vede,si vede che e' una brava persona.
Siamo alla fine di Gennaio,fa un freddo cane.E' stata una notte difficile per Elena e Michele.Elena racconta di sentirsi perseguitata,dice che la tormentano di messaggi sul cellulare,dice che qualcuno su fb l'ha tradita,facendo ventilare la possibilita' dell'esistenza di un video girato forse da una telecamera nascosta durante un incontro con un amico.Sostiene di essere ricattata e ricattabileLo racconta o ne scaturisce un furioso litigio?.Lo racconta Michele,alla tv dopo la sparizione di Elena.
Dopo questa notte tumultuosa,Elena chiede al marito di lasciare i bambini a casa quel giorno.Forse non aveva voglia di rimanere sola?Forse non aveva voglia di accompagnarli a scuola?Forse temeva per la loro incolumita'?Tutti forse.
Quella mattina infatti Elena non accompagna i bambini a scuola.Lo fa Michele.Non ho capito se e' Elena a non volerli accompagnare o se e' Michele che le dice stamattina vado io.
Mentre Michele accompagna i bimbi a scuola e mentre le telecamere comunali lo riprendono in vari momenti dei suoi spostamenti,la vicina di casa di Elena sostiene di averla vista in giardino.Bene.Mi verrebbe da chiedere alla vicina:si ricorda come era vestita Elena in quel preciso istante?Che maglione aveva?
I minuti passano,presumibilmente Elena e' in casa da sola.Per le 8 e 45 il marito rientra e la chiama ad alta voce.Lei non risponde.
Michele,a fianco del cancello dice di trovare i vestiti che Elena indossava.Sono li distesi,vi sono anche le ciabatte,addirittura gli occhiali.Dico addirittura perche' gli occhiali ( trovati da Michele in un secondo momento) sono indispensabili a chi come Elena ha problemi accentuati di vista.
Michele la chiama,senza risposta."Ho sentito un silenzio tombale" dira' poche ore dopo in tv.
Michele chiama la vicina,i parenti senza risultato.Allora prende con se' i vestiti trovati di Elena e sale in macchina per andare in un paese vicino,dove vi e' una casa da riscaldare per l'arrivo imminente di alcuni parenti.
Viene dato l'allarme.I discorsi e le supposizioni si sormontano.Anche i dubbi e i sospetti.I dubbi affondano nel  Tanaro che da quel che si dice e' un torbido avaro fiume che non restituisce facilmente cio' che ci si getta.I dubbi nascono senza volere anche sugli attori piu' onesti di questa vicenda.Perche' una donna non puo' volatilizzarsi e sparire nel nulla.Senza vestiti.Nel gelido inverno.

Nessun commento:

Posta un commento

Occhi diversi.

Mi ero promesso da molto tempo di tornare alle impostazioni di questo mio blog. Mi aveva dato tante emozioni in passato, osservare le reazi...