giovedì 8 maggio 2014

Una sigaretta con Gianfranco Funari

Chissa' cosa avrebbe detto Funari in questi anni bui dell' Italia.Ci avrebbe di sicuro aiutati la sua voce e il suo modo di raccontarci le verita'.
Di sicuro avrebbe messo piu' di qualcuno al proprio posto.Anche tra i suoi " parenti".Di sicuro noi italiani avremmo avuto bisogno di Lui,di quella figura che non aveva peli sulla lingua,uno dei pochi a dire in televisione le cose come stavano senza girarci troppo intorno.Non a caso piu' volte bandito dallo stesso piccolo schermo con una scusa od un altra.Perche' si sa',quando uno dice quello che pensa automaticamente sta sulle balle a qualcuno.
Ricordo che lo conobbi tramite mio padre che lo seguiva metodicamente e fu cosi,che dopo aver sentito per molti giorni questa voce dentro casa,chiesi a mio padre.ma chi e' questo Signore?Perche' si arrabbia cosi?
In realta' non si arrabbiava,o forse qualche volta si arrabbiava anche,ma il suo personaggio prevedeva ormai che lui fosse cosi.Polemico,soprattutto agguerrito.Scappavan delle parolacce a Gianfranco,anzi,facevan parte del copione e mai pareva che lui le dicesse.
Gianfranco era variopinto nel suo modo di esprimersi e di denunciare le cose,ma malgrado questo le parolacce che qualche volta diceva fuggivano via,come se non le avesse mai dette.Mio padre diceva che era il suo modo di fare simpatico a farsi che le sue parolacce suonassero quasi come un intercalare e che era un pregio che ben pochi  avevano.Aveva ragione.
Insomma in famiglia seguivamo Gianfranco Funari,mio fratello  Leonardo poi arrivo' addirittura ad imitarlo.Ne imitava la voce, i gesti.Somigliandogli pure.

Era Nato nel 1932 a Roma,Gianfranco .La madre Laura era un insegnante,il padre Mario faceva il tipografo e negli ultimi anni ricevette come riconoscimento una medaglia al lavoro.Una brava famiglia,lavoratori.
Le difficolta' della vita,ma anche la voglia di diverse esperienze come accade a  tutti portarono Gianfranco a fare svariati  mestieri fin da giovane dove prima di  approdare al Casino come croupier,lavoro' anche come rappresentante di acque minerali .
Prima di diventare croupier,Gianfranco fece anche un esperienza lavorativa importante presso la ditta Manetti e Roberts e fu proprio durante questo periodo che incontro' Annamaria Cecchetti,al tempo rappresentante della Lancaster,importante gruppo cosmetico.
Tra di loro nacque una passione travolgente e da questo amore nacque l'unica figlia di Gianfranco,Carlotta Funari.

Quando hai un talento,quando nel sangue  c'e' il futuro che bolle..se e' destino...prima o poi
il tuo momento arriva e cosi,durante uno dei suoi spettacoli  milanesi che lui teneva qua e la,qualcuno si accorse della sua capacita' di dialogare col pubblico,di interloquire e gli offri' qualche possibilita'.Il suo approdo in tv avvenne nel 1970,io ero ancora bambino quando Gianfranco affianco' Raffaele Pisu,Minnie Minoprio,il quartetto Cetra.
Erano gli anni del gran varieta' e delle trasmissioni radiofoniche domenicali di grande successo.
La televisione sara' la vita di Gianfranco,malgrado le delusioni,gli allontanamenti dovuti alla sua immagine spesso scomoda.Non dimentichiamoci che Gianfranco venne allontanato dalla rai dopo aver invitato arbitrariamente in tv Ugo La Malfa.Non dimentichiamo altresi' che dopo aver mandato ripetutamente lo spot di Di Pietro venne invitato a non mandarlo piu' in onda.Si dice che lui lo mando' ancora e questo gli costo' parecchio poiche' venne pian piano allontanato. “Vai avanti, Di Pietro!”.
In video si vedeva l’immagine di Antonio Di Pietro con lo slogan in sovrimpressione “Anche i cittadini sono la scorta dei giudici”.
Ma va bene,di biografie e' pieno il mondo,oggi con il web poi,figuriamoci...
Gianfranco il personaggio che piace o non piace,alle volte rischioso,alle volte scomodo per il suo coraggio di dire le cose in faccia.
Morira' nel 2008 a Milano.

Una cosa che mi ha fatto rimaner male e che pare sia diventata una tendenza e' questo parlare di fatti cosi personali nei salotti televisivi.Un tempo,gli affari di famiglia,
le scelte delicate,le pettole,le divisioni di beni,le eredita' si spartivano tramite notaio in separata sede.Oggi no.Si va in tv a spiattellare per quale motivo dopo anni non si e' ancora messa a posto una lapide.
Si va in televisione a parlare dei conti correnti dei defunti." C'aveva tutti quei soldi nel conto?No,ma figurati....erano molti meno."
Ma fermiamoci per favore e rendiamoci conto.Questa non e' cronaca.Non e' gossip.Non e' niente.E' una mancanza di rispetto verso chi non c'e' piu'.Dove e' finito il silenzio?La preghiera?Il raccoglimento?In piedi,facciamo un minuto di silenzio per Gianfranco.
Certo che sentire ore e ore di chiacchiere sulla tomba di Gianfranco Funari non puo' certo far piacere,il minimo sindacale che si puo' ricevere dal pubblico e' disprezzo.
Mi spiace sinceramente anche per l'unica figlia di Gianfranco che non penso sia felice di dover assistere saltuariamente a discorsi televisivi dove si parla di suo " Papa'" e di lei.Il rapporto tra un figlio e un genitore e' una cosa delicata,fragile,da proteggere.Insomma il rispetto penso vada esteso anche alle persone viventi,in primis alla figlia Carlotta,il rispetto e' dovuto.A prescindere dal denaro,da tutto il resto.Non deve essere piacevole sentir parlare di una tomba non ancora sistemata e dover spiegare al mondo intero perche' e come mai non e' stata fatta ancora.
Creandosi nondimeno una diatriba spiacevole tra l'ultima moglie di Gianfranco e sua figlia.
Giorni fa han mandato in onda dei suoi video che la moglie conservava.Si vedeva che era malato,non stava bene,era un immagine triste che avrei personalmente lasciato in un cassetto.A che cosa serve tutto questo?Ci si puo' chiedere se a sua figlia vedere queste cose possa far male o farle piacere?O tutto deve essere solo e sempre spettacolo?
Ho come l'impressione che la sua immagine venga usata per scopi personali,come una sorta di pubblicita'
La moglie si presenta col nuovo fidanzato in tv e sui sottotitoli ovviamente si scrive il cognome di lui perche' e' ancora sposata.Mi vien da chiedermi.Ma se lui non c'e' piu' e lei si e' rifatta una vita come mai e' rimasta cosi affezzionata a questo cognome?E un altra domanda lecita.Come mai al suo nuovo compagno non da fastidio tutto questo clamore intorno a questo cognome che fa ormai parte del suo trascorso?In genere una coppia chiude sempre col passato e con gli ex.O no?
E poi,concedetemi un ultima domanda : come mai questa volonta' di far sempre sfigurare la figlia di Gianfranco?A che pro?Per quale motivo?Ora diranno,ma perche' questo qui non pensa ai fatti suoi?
Capisco che ognuno debba pensare ai fatti propri,ma quando si va in una televisione e si spiattellano per ore i fatti propri,vien poi da se che le persone si facciano delle domande.Ne hanno il diritto.E io come quella Signora faccio l'opinionista.Cioe' dico la mia.Che qualche volta piace,qualche volta no.
Insomma,in tutta sincerita',spero di non assistere ancora a dibattiti di questo genere.Li trovo poco costruttivi e a essere onesto li trovo offensivi nei confronti di colui che era un uomo intelligente,saggio.
Chiediamoci davvero come avrebbe commentato lui tutto questo.
Innanzitutto  lui,uomo delle giuste cause.
Proviamo per un istante  a immaginare cosa direbbe Gianfranco nel sentir parlar di lui in questo modo,della sua tomba,della sua unica figlia.

Come descriveresti la vita Gianfranco?  " una disastrosa avventura perche' ho sempre sofferto".Mi e' rimasta impresso una delle sue ultime frasi che ho sentito...triste,forte,prepotente.Come la vita molte volte.

Mi piacerebbe sapere come la figlia di Gianfranco risponderebbe se io le chiedessi:

- Che effetto ti fa parlare di queste cose in tv?

- Carlotta : Mi dispiace,non mi fa bene al cuore.Non e' come parlare di mio padre e ricordarlo.E' come scavare in argomenti delicati che fan parte della vita personale,non pubblica.A me piacerebbe poter parlare di mio padre,delle cose piu' belle che ci legavano,dei nostri ricordi,invece coloro che mi chiamavano per intervistarmi mi chiedevano sempre e solo della lapide,dei pettegolezzi.Mai nessuno mi ha davvero chiesto di noi.E' normale,per carita',capisco che un "personaggio pubblico" possa far parlare di se'.Ma non in televisione di certe cose,no,non si parla.La trovo una scelta di cattivo gusto nei suoi confronti a anche nei miei.

- Cosa direbbe secondo te tuo padre se dovesse commentare questi fatti ?

- Carlotta :Tu,come tanta gente lo conosci un po',lo hai sentito parlare.Quando lui credeva in qualcosa andava fino in fondo per capire di piu',ma era riservato sulle sue cose.
Non gli sarebbe piaciuto,ne sono certa,lo avrebbe fatto infuriare.

- Come scriveresti il finale di questa storia.L'ultima frase,nell'ultima pagina?

- Carlotta :Io non voglio piu' avere niente a che fare con questa storia.La mia vita non e' fatta di pettegolezzi,cose spiacevoli.
La mia vita e'anche  il ricordo di mio padre che conservo dentro di me,
dei nostri momenti,della nostra complicita'.Quella nessuno la puo' e la deve commentare o giudicare.
Queste sono le cose importanti e questi ricordi mi accompagneranno sempre,quando piovera',quando ci sara' il sole,quando ci sara' la neve.
Perche'sono il mio trascorso,la mia vita, sono parte di me,sono me.



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