Abbracciami forte.Tu che puoi.
In punta di piedi,su quelle tue piccole scarpette.
Ti stringero' forte,ti faro' danzare con me.
Nel buio di questo silenzio,dinanzi a questa rosa appassita.
Avvolgi la mia vita del tuo profumo di pulito che non voglio dimenticare.
Rincorro a piedi scalzi quando correvamo sotto la neve,ma non mi senti,nemmeno io mi sento.
Eravamo impegnati a divertirci.
Sorrido a quando ridevamo a crepapelle,ma tu non mi senti e nemmeno io mi sento.
Eravamo troppo impegnati a ridere.
Litigo con me guardando quando litigavamo,ma tu non mi senti.Nemmeno io mi sento.
Eravamo troppo impegnati a litigare.
Pensieri d'Amore oggi rincorrono i nostri momenti,
li confondono,li nascondono.Eppure i luoghi ci sono.Tutti.
Manchiamo noi.Manchi tu.Mamma.La parola piu' facile della vita.La parola piu' bella.
Io li penso,intensamente per sfiorarli ancora.
Per ballarli in questa danza che non ha fine.
Ti sento danzare insieme a me questa vita.
Tu.
Agile e leggera.Il mio corpo grosso e goffo.
Ti sento nella musica,ti vedo nella luce, nel buio.
Qualche volta mi stanco di danzare...
e allora mi siedo.E piango.
Cesare Colonnese
L'intensità e l'introspezione dell'uomo unitamente all'animo triste che contraddistingue ogni grande talento comico fanno di queste righe un manifesto dell'anima del mio grande amico Cesare.
RispondiEliminaPaolo.