giovedì 22 ottobre 2009






Cari amici,
dopo il successo riscosso il 16 Ottobre,ci rivedremo...il 13 Novembre sempre alle 21,sempre allo stesso posto con la replica del divertente spettacolo "Dove ti xe?".Un abbraccio dal vostro Amico Cesare

mercoledì 21 ottobre 2009

Le ironie quotidiane di Cesare Colonnese

Mercoledì 21 Ottobre 2009,
VENEZIA - Quando si incrocia qualcuno che riceve una telefonata, la risposta che si ascolta più spesso, è: ‘Dove ti xe?’ Da qui, lo spunto per il titolo del mio ultimo spettacolo”. Dopo il successo de “I gà dito”, l’attore veneziano Cesare Colonnese si è ripresentato all’affezionato pubblico al Teatro dei Frari, con nuovi e sempre arguti monologhi dedicati alla realtà circostante e a Venezia, della quale rappresenta una delle poche voci originali partorite negli ultimi tempi, nel versante teatrale e comico.
E non è mancato il successo, grazie alla sincera interpretazione di una venezianità assai diffusa, dibattuta tra eterne lamentale (esodo in terraferma, difficile rapporto con un turismo selvaggio...) e ottimismo (“alla resa dei conti, rimane una delle città più vivibili d’Italia”). Sul palco si sono alternati “sorrisi ed amarezza”, ironie su tic odierni (cattivo uso di cellulari e chat), una sentita rivalutazione della cucina tradizionale e una esilarante parodia (calzamaglia bianca e ratto di gomma in mano) della controversa scultura “Ragazzo con la rana” di Charles Ray, in Punta della Dogana. Conclusione con un applauditissimo cavallo di battaglia, “Vernissage”, su chi sgomita ai buffet delle mostre. Una risposta pubblica è stata inoltre dedicata ad un articolo polemico nei confronti della città, apparso sul quotidiano britannico ‘The Guardian’. Su Internet, dove circola il video della replica (www.cesarecolonnese.blogspot.com), sono giunte diverse attestazioni di stima all’attore, che può vantare anche un fan club sorto sul social network più frequentato, Facebook.
Riccardo Petito

Occhi diversi.

Mi ero promesso da molto tempo di tornare alle impostazioni di questo mio blog. Mi aveva dato tante emozioni in passato, osservare le reazi...